Se sei un presidente di associazione saprai che il tuo ruolo in Italia non è riconosciuto. Ti vengono richiesti sforzi notevoli, molte volte senza avere nulla in cambio. In più ti accolli tutti i rischi, anche economici. L’equivalente di un moderno Sisifo, che era condannato a spingere un enorme masso in cima alla montagna per vederlo ritornare a valle una volta arrivato in vetta e ricominciare da capo, il presidente continua a lavorare e a lavorare con fatica per raggiungere i risultati che tutti si aspettano, senza che poi gli venga riconosciuto il merito. In primis dallo Stato italiano, che non fa altro che peggiorarne le condizioni di lavoro e aumentare le tasse.

A questo si aggiunge che l’organizzazione e la gestione dell’associazione sono attività complesse e i professionisti con cui ti confronti ogni giorno non riescono a supportarti a dovere. Commercialista e consulente del lavoro si occupano di parti molti limitate dell’amministrazione e possono, se sono in grado, occuparsi solo delle dichiarazioni fiscali e alla gestione amministrativa dei collaboratori. Scrivo “se sono in grado” perché quasi tutti questi consulenti si occupano di associazioni in modo molto marginale e vista la complessità e la mutevolezza della normativa molto spesso non sono aggiornati.

Ogni giorno devi affrontare difficoltà e problemi e il tuo telefono suona in continuazione. Ma tu non hai sempre la soluzione per ogni problema e la risposta ad ogni domanda, anche perché non sei un supereroe.

Sai quanto sia difficile avere qualcuno che risponda alle tue domande, che ti aiuti a risolvere i problemi e che ti tenga aggiornato e che ti aiuti nelle decisioni importanti. Spesso ci si trova con mille dubbi, le normative cambiano continuamente e questo ormai è chiaro, ma c’è di più.

Cambia il contesto in cui l’associazione opera. I bambini e i ragazzi di oggi sono molto diversi dal passato, i genitori sono ingestibili, volontari non se ne trovano più, trovare collaboratori retribuiti è comunque difficile, i praticanti scendono, è difficile fare uscire la gente di casa, oltre alla concorrenza fisiologica aumenta drasticamente quella del mondo virtuale e in questo contesto in rapido cambiamento, che si somma a quanto ho scritto sopra, non è facile capire se si sta procedendo nel modo giusto.

Il Club dei Presidenti nasce proprio per aiutare i presidenti ad affrontare il presente e il futuro, da tutti i punti di vista. Quello della ricerca di soci, collaboratori e volontari, quello di aumentare gli incassi, quello amministrativo e così via. All’interno del club si discute di tutto ciò che interessa i presidenti, in maniera indipendente e focalizzata sui loro reali bisogni. È un luogo, sia fisico che virtuale, dove puoi trovare risposte affidabili, aggiornamenti selezionati e confrontarti con altri presidenti che condividono le tue stesse sfide.

Non importa se sei un segretario o una persona che lavora nell’amministrazione o nella segreteria dell’associazione: una volta che il tuo presidente sarà entrato nel club, potrai accedere anche tu alle aree a te dedicate, dove troverai le informazioni e il supporto di cui hai bisogno.

Il club offre anche workshop e webinar su temi cruciali per le associazioni, come l’utilizzo del Registro delle Attività Sportive (RAS) e la partecipazione ai bandi per ottenere finanziamenti. Questi eventi sono pensati per aiutarti a gestire al meglio la tua associazione, aumentando le entrate e affrontando le sfide legislative e organizzative.

In un contesto in cui i costi aumentano e le responsabilità si moltiplicano, è fondamentale avere una rete di supporto competente. Il Club dei Presidenti ti offre l’opportunità di far parte di una comunità che ti sostiene e ti guida, aiutandoti a gestire l’associazione in modo più efficace e sereno.