da stefano_marini - Moderatore livello 4
Scrivi la tua domanda per la Sessione Domande e Risposte (LIVE)
Scrivete qui sotto nei commenti la vostra domanda per avere la risposta in diretta da uno dei nostri esperti.
La sessione DOMADE E RISPOSTE DAL VIVO si terrà ogni due settimane, il mercoledì alle 12.00 COMMENTATE SOTTO QUESTO POST SE VOLETE AVERE UNA RISPOSTA IN DIRETTA ALLA VOSTRA DOMANDA
Episodio 1 ➡️ CLICCA QUI
Episodio 2 ➡️ CLICCA QUI
Episodio 3 ➡️ CLICCA QUI
Episodio 4 ➡️ CLICCA QUI
da Giuliana Lucarini - Socio livello 1
approvazione Refa
In sede di assemblea ordinaria per approvazione Refa, i consiglieri possono votare?
da Alessandro Bianconi - Moderatore livello 1
Radio Presidente – Il Tea dei Presidenti (Ep.17) – Quanto deve guadagnare un Presidente di Associazione

I presidenti hanno sempre più responsabilità, ma continuano a lavorare gratis, senza riconoscimenti né tutele. Si trovano stretti nel mezzo tra le richieste dei soci e quelle dello Stato che piano piano li stanno logorando.
Spieghiamo perché succede, da dove nasce questa situazione, e cosa si può fare per cambiarla.
da Oseo Ficini - Socio livello 1
Workshop “Strategia economica”
Non riesco ad entrare nel post dedicato al workshop sulla strategia economica. Mi dareste delle indicazioni?
da Dario Crespi - Moderatore livello 1
LAVORO SPORTIVO: Pubblicato il Mansionario Aggiornato per il lavoro nello Sport
Buonasera a tutti,
come sapete gli enti di affiliazione hanno ricevuto dallo Stato l'incarico di pubblicare un mansionario per aiutare le ASD/SSD a capire quali lavori sono retribuibili secondo le forme di lavoro sportivo (assunzione diretta di lavoratore sportivo/contratto di cococo sportivo).
Il Dipartimento per lo Sport ha pubblicato negli scorsi giorni il mansionario aggiornato (https://www.sport.governo.it/it/attivita-nazionale/riforma-dello-sport/pubblicato-il-terzo-elenco-delle-mansioni/).
Il mansionario è diviso per federazione/eps/dsa e posso dire che abbiamo un notato un piacevole aumento delle mansioni "di supporto" (quindi non di erogazione diretta di corsi sportivi) retribuili con contratti di lavoro sportivo.
A presto.
da Miriam Migliorini - Socio livello 1
Borse di Studio agli allievi
Buongiorno,
Con la nostra ASD stiamo pensando di destinare i fondi raccolti dal 5x1000 alla formazione degli allievi (abbiamo formatori accreditati dagli EPS all’interno dell’ASD), che verrebbe offerta a titolo di borsa di studio. Il valore economico consiste nella spesa per gli attestati (80€/cad) e nel lavoro dei formatori (che viene offerto). Pensate sia una cosa formalmente già a posto di suo (naturalmente previa approvazione in Consiglio Direttivo) o ci sono adempimenti fiscali cui attendere?
Grazie!
da Dario Crespi - Moderatore livello 1
WORKSHOP: STRATEGIA ECONOMICA – NUOVI INCASSI E RIDUZIONE DEI COSTI
Buongiorno a tutti!
Con immenso piacere vi annuncio il workshop a cui abbiamo lavorato dietro le quinte nello scorso periodo: il workshop per la creazione di una strategia economica!
Questo workshop serve a mettere in condizione il presidente di poter fare un'analisi dei propri costi e ricavi per poter creare una strategia economica. La strategia economica è lo strumento che ogni presidente DEVE avere per poter prendere decisioni economiche intelligenti nella propria associazione.
Quali costi posso veramente tagliare senza tirarmi la zappa sui piedi? Come faccio a trasformare i servizi che già offro e che posso offrire in un flusso costante di entrate?
Ma che cos'è un Workshop?
"Un Workshop consiste in una serie di incontri finalizzati a far portare a termine al partecipante una specifica attività.
Tale attività che può essere: la redazione di un documento, il caricamento dei dati su un portale, la riorganizzazione di un organigramma, l'archiviazione di documenti, sarà svolta dal partecipante DURANTE il workshop.
In questo modo i nostri tutor potranno aiutare il partecipante nello svolgimento dell'attività e al termine verificarne la bontà del lavoro finito.
Per esempio, in questo workshop il nostro tutor ti aiuterà a produrre e caricare i dati sul RAS"
Il costo del workshop al pubblico sarà di 597€, ovviamente voi che siete nel Club avrete tutt’altro trattamento.
Trovi tutte le informazioni per sapere se puoi partecipare gratis, sui prezzi e sul programma nel resto del post qui sotto
—-> ATTENZIONE: Il numero di posti È LIMITATO, perché ogni classe sarà seguita da un tutor e sarà di massimo 20/25 persone. Una volta esauriti i posti NON SARÀ PIÙ POSSIBILE PARTECIPARE. Questa non è una frase di marketing ma meramente ORGANIZZATIVA. Più di tante persone insieme non possiamo gestirle, perché i tutor devono svolgere attività pratica coi partecipanti.
Per partecipare al workshop DEVI essere socio del CLUB.
-> CLICCA QUI SE NON SEI SOCIO DEL CLUB
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Per i Soci del Club il workshop è GRATIS. Vi chiediamo 25€ DI COSTO solo per prenotare la presenza, perché abbiamo un numero di posti limitato e vorremmo utilizzarlo solo per persone che poi partecipano effettivamente.
PARTECIPA A MARZO - APRILE 2025 (13 Marzo, il 20 Marzo e il 3 Aprile) alle ore 12 -> ESAURITA
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Informazioni sul Workshop ONLINE:
“Come preparare i documenti e i dati necessari e come caricarli sul RAS”:
OBIETTIVO: permettere al partecipante di caricare tutto il necessario entro la fine del workshop e di acquisire le basi per farlo in autonomia in futuro.
MODALITÀ DI LAVORO: Questo è un workshop. I partecipanti saranno divisi in classi online da una ventina di persone circa e assegnati a un tutor. Ci saranno alcune parti della sessione dove il consulente senior spiegherà cosa va fatto e come. Ci saranno altre parti, anche corpose dove necessario, in cui i partecipanti dovranno preparare i documenti e i dati e dovranno lavorare su quelli, supervisionati dal loro tutor. In questo modo, al termine del workshop, avranno anche svolto EFFETTIVAMENTE il lavoro che avevano in carico e saranno a posto, almeno fino ad oggi.
QUANDO: Ogni workshop è composto da tre incontri alle ore 12 del giovedì della durata di circa due ore e mezza. Qui sotto seguono le date, il workshop è uguale, puoi scegliere di farlo a settembre o a ottobre a seconda delle tue disponibilità:
-> 13 Marzo, 20 Marzo e 3 Aprile
ALTRE DATE SONO IN ARRIVO!
NOTE VARIE: Si tratta di un workshop IN DIRETTA. Non sono previste registrazioni. Consigliamo di utilizzare un computer (e non un telefono perché è troppo piccolo e non si vede), per poter svolgere il lavoro durante il workshop. Questo computer deve avere: Excel e Word (o similari). Prima del workshop ti sarà inviata una mail contenente i dati che devi raccogliere prima di iniziare e ti spiegherà come farlo.
PROGRAMMA:
STRUTTURA DEGLI INCONTRI
PRIMO INCONTRO (2,5 - 3 ore)
1. Benvenuto e obiettivi del workshop
• Perché pianificare e controllare i costi durante l’anno?
• Finalità: arrivare a un utile (o almeno un equilibrio economico) a fine anno.
2. Concetti e definizioni di base
• Costo vs. spesa (cassa vs. competenza)
• Ricavo vs. entrata (cassa vs. competenza)
• Costi “storici”: i costi reali dell’anno precedente, da cui partire per stimare il futuro.
• Costi “nascosti”: esempi (volontari non pagati, Presidenti/Collaboratori che lavorano gratis, ecc.) e perché è importante valutarli.
• Costi di altri anni (debiti): come incidono sul flusso di cassa e sul risultato dell’anno in corso, pur essendo competenza di periodi passati.
3. Il file Excel per la classificazione dei costi
• Spiegazione della struttura (colonne, fogli, categorie)
• Come distinguere i costi dell’anno corrente (di competenza) da quelli passati o futuri (debiti, investimenti, ecc.)
• Esercitazione guidata su esempio pratico (esempi di costi ripetitivi: affitto sede, collaboratori, materiali).
4. Assegnazione dei “compiti a casa”
• Raccolta e incasellamento dei costi storici dell’ultimo anno concluso (o dei primi mesi dell’anno in corso, se già disponibili).
• Identificazione dei costi non più ripetibili o di eventuali nuovi costi previsionali.
• Individuazione di eventuali debiti rimasti aperti (parte non pagata di collaborazioni, fornitori, ecc.).
SECONDO INCONTRO (2,5 - 3 ore)
1. Q&A (Domande e risposte) sulla rilevazione dei costi
• Risoluzione dei dubbi sul file Excel e sulla suddivisione cassa/competenza.
• Discussione dei casi specifici portati dai partecipanti.
2. Che cosa vende l’associazione?
• Comprendere i potenziali “prodotti”/servizi venduti dall’associazione (corsi, eventi, bar interno, merchandising, affitto spazi, ecc.).
• Importanza di identificare con precisione i prodotti/servizi per poter calcolare correttamente i ricavi.
3. Introduzione al calcolo dei ricavi
• Prezzo × Quantità: principio di base.
• Differenza fra ricavo (competenza) e entrata (cassa).
• Introduzione del concetto di centro di ricavo e centro di costo
• Illustrazione del file per gestire tipologie di ricavi differenti.
4. Compiti a casa
• Compilare il file dei ricavi ipotizzando i diversi prodotti/servizi offerti e stimando numero di utenti/iscritti/partecipanti e relativo prezzo.
• Preparare eventuali domande specifiche su come valorizzare i ricavi (quote, contributi, donazioni, ecc.).
TERZO INCONTRO (2,5 - 3 ore)
1. Verifica e correzione dei ricavi
• Discussione dei file compilati dai partecipanti.
• Chiarimenti su eventuali incongruenze e aggiustamenti necessari (ad es. stime irrealistiche di presenze, quote non corrette, ecc.).
2. Assemblare costi e ricavi: il previsionale dell’anno
• Come inserire i valori di costi e ricavi in un foglio riepilogativo: costo totale, ricavo totale, utile (o perdita) stimato.
• Esempio pratico: partendo dai costi “storici” e aggiungendo i ricavi calcolati, come appare il conto economico previsionale?
3. Gestione dei debiti e dei cosiddetti “costi non di competenza”
• Riconoscere la parte dei costi che viene da debiti passati (investimenti, stipendi arretrati, ecc.) e capire in che modo incide sulla cassa dell’anno in corso.
• Come segnalare queste voci nel foglio di lavoro per avere chiarezza finanziaria e decisionale.
4. Monitoraggio mensile/trimestrale
• Come tenere aggiornati i dati man mano che l’anno prosegue.
• Importanza di controllare scostamenti (costi/ricavi effettivi vs. budget) e di intervenire tempestivamente.
• Eventuali “scenari”: come simulare aumenti di prezzo, riduzione costi, nuove attività che portano ricavi aggiuntivi.
5. Conclusioni e prossimi passi
• Recap dei punti chiave.
• Spazio per un confronto finale sui possibili aggiustamenti del modello economico dell’associazione.
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Appendice: “Cos’è un workshop?”
Ecco le differenze tra un corso, un webinar, una masterclass e un workshop.
1. Caratteristiche di un Corso online:
1) Ha una durata medio-lunga definita in decine di ore (non di un'ora);
2) È online, può essere registrato o live ;
3) Ha un scopo formativo orizzontale, quindi ricopre più argomenti ed è unidirezionale (senza interazione con gli partecipanti);
4) Ci può essere una parte pratica dove vengono assegnati degli esercizi/task che verranno poi svolti dal corsista in autonomia e in separata sede;
5) Non ha limiti di partecipanti.
1/b. Corso in presenza: è come il corso visto sopra ma è in presenza. Ha un limite di partecipanti definito dal numero di posti della sala in cui si svolge.
2. Webinar:
1) Ha una durata breve (un'ora o due);
2) Viene svolto online in video conferenza;
3) Ha uno scopo di aggiornamento, quindi è verticale su un tema specifico;
4) Non c'è interazione (o è scarsa) tra lo speaker e i partecipanti ma questi possono fare domande alla fine;
5) Non ha nessuna parte pratica;
6) Non ha limiti di partecipanti.
3. Masterclass:
1) Ha un numero di partecipanti contenuto rispetto a un corso;
2) La differenza sostanziale con un corso è la forte interazione tra speaker e corsisti durante la masterclass;
3) Generalmente tratta di un argomento verticale, ma non si esegue nella pratica insieme;
4) Di solito dura una giornata o due ed è sempre in presenza;5) Ha un limite di partecipanti definito dal numero di posti della sala in cui si svolge.
4. Workshop:
1) Consiste in una serie di incontri incentrati su un specifica attività che, al termine dei quali, il partecipante avrà svolto completamente. Tale attività che può essere la redazione di un documento, il caricamento dei dati su un portale, la riorganizzazione di un organigramma, l'archiviazione di documenti, sarà supervisionata dai nostri tutor. In questo modo avrai per esempio, caricato i dati sul RAS, e il nostro tutor li avrà riguardati per vedere se sono stati caricati correttamente.
2) I partecipanti, anche se numerosi, sono divisi in classi tra le 20 e le 30 unità come nelle masterclass;
3) La durata del workshop è in media sulle 8-10 ore divise in 2-3 incontri settimanali;
4) possono essere assegnati dei compiti tra una lezione e l'altra;
5) Ha un limite di partecipanti definito dal numero di tutor disponibili, dalla dimensione delle classi gestibili e, se in presenza, dai posti della sala/sale;
6) Può essere sia online che offline
da Alessandro Bianconi - Moderatore livello 1
WORKSHOP -“Tre attività per aumentare i tuoi Soci subito”
Questo è il workshop dedicato ad aumentare il numero di iscritti dell’associazione.
Il workshop serve per aumentare gli iscritti ai corsi e gli acquirenti dei prodotti dell’associazione, dove attivi i canali giusti per raggiungere nuove persone e impari le regole del no-profit in materia di vendita e promozione per lavorare senza rischio di sanzioni o multe.
Il Workshop è fatto da 3 incontri online:
1. Sessione 1: Analizzeremo da dove arrivano i tuoi iscritti, quali prodotti/servizi gli offri, come devi comunicare efficacemente quello che fai e quali dati devi raccogliere per far crescere in modo mirato iscritti e incassi.
2. Sessione 2: Apriamo e ottimizziamo i canali di comunicazione più utili – passaparola, eventi e materiali cartacei, mailing, CRM (gestionali) e Social (Facebook, Instagram, YouTube, Google Business Profile) – con la guida di un tutor passo dopo passo.
3. Sessione 3: Facciamo chiarezza sulle differenze tra attività consentite al non-profit e al profit, sulle pratiche vietate e su quelle consigliate. Completiamo con una check-list di privacy e gestione dei dati per agire in modo sicuro su ogni canale.
Questo Workshop nasce per dare delle risposte alle difficoltà gestionali e operative ai cui il presidente fa molta fatica porre rimedio:
- Flusso di nuovi soci in calo e difficile da prevedere, con conseguente calo degli incassi
- Non comunicare né con i propri iscritti, né con i potenziali nuovi iscritti, con conseguente perdita di iscritti
- Timore costante di sanzioni perché non esiste una guida chiara su come fare promozione senza rischiare multe
Il workshop offre diverse soluzioni pratiche da subito applicabili: analisi guidata di iscritti e decisioni basate sui dati ordinati, configurazione passo a passo dei canali più usati e una check-list legale che rende ogni azione conforme alle norme, evitando pesanti sanzioni.
Ma che cos'è un Workshop?
Un Workshop consiste in una serie di incontri finalizzati a portare a termine un’attività concreta durante le lezioni. Nel nostro caso: redigere il piano strategico, configurare i canali digitali e verificare la conformità legale della comunicazione. I tutor seguiranno passo passo ogni partecipante e controlleranno il lavoro svolto entro la fine del percorso.
Il costo del workshop al pubblico sarà di 597€, ovviamente voi che siete nel Club avrete tutt’altro trattamento.
Trovi tutte le informazioni per sapere se puoi partecipare gratis, sui prezzi e sul programma nel resto del post qui sotto
—-> ATTENZIONE: Il numero di posti È LIMITATO, perché ogni classe sarà seguita da un tutor e sarà di massimo 20/25 persone. Una volta esauriti i posti NON SARÀ PIÙ POSSIBILE PARTECIPARE. Questa non è una frase di marketing ma meramente ORGANIZZATIVA. Più di tante persone insieme non possiamo gestirle, perché i tutor devono svolgere attività pratica coi partecipanti.
Per partecipare al workshop DEVI essere socio del CLUB.
-> CLICCA QUI SE NON SEI SOCIO DEL CLUB
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Per i Soci del Club il workshop è GRATIS. Vi chiediamo 25€ DI COSTO solo per prenotare la presenza, perché abbiamo un numero di posti limitato e vorremmo utilizzarlo solo per persone che poi partecipano effettivamente.
➡️ PARTECIPA il 13, 20 e 27 Maggio 2025 alle ore 12 -> CLICCA QUI PER PAGARE E PARTECIPARE AL WORKSHOP
Informazioni sul Workshop ONLINE
Titolo: “Tre attività per aumentare i tuoi soci subito”
OBIETTIVO: permettere a ogni partecipante di uscire dal workshop con:
- un piano strategico di comunicazione scritto;
- i canali digitali attivi e correttamente impostati e un file impostato per il proprio piano editoriale;
- una lista di controllo (check-list) normativa per agire in piena sicurezza.
MODALITÀ DI LAVORO: Questo è un workshop. I partecipanti saranno divisi in classi online da una ventina di persone circa e assegnati a un tutor. Ci saranno alcune parti della sessione dove il consulente senior spiegherà cosa va fatto e come. Ci saranno altre parti, anche corpose dove necessario, in cui i partecipanti dovranno preparare i documenti e i dati e dovranno lavorare su quelli, supervisionati dal loro tutor. In questo modo, al termine del workshop, avranno anche svolto EFFETTIVAMENTE il lavoro che avevano in carico e saranno a posto, almeno fino ad oggi.
QUANDO: tre incontri alle 12:00, durata 2 ore e 30 minuti circa. (Nuove date saranno comunicate a calendario).
REQUISITI TECNICI: computer con connessione stabile, programma di videoscrittura e foglio di calcolo (Excel o similare). Prima dell’avvio riceverai una mail con l’elenco dei dati e le cose da preparare preventivamente al Workshop.
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PROGRAMMA DEL WORKSHOP
Sessione 1 - Come raccogliere e conservare i dati degli iscritti per capire da dove vengono e le azioni da fare per aumentarli attraverso l’utilizzo dei dati raccolti
Introduzione: Il workshop si apre con la presentazione del percorso formativo e dei suoi obiettivi. Segue una breve introduzione dedicata al perché oggi far crescere iscritti e incassi è un’attività che il presidente deve fare in prima persona, gestendola a livello strategico.
Cosa “vendi” davvero: Faremo una lista dei prodotti e servizi che vendi con la tua associazione e quali prodotti/servizi puoi aggiungere. Definisci con chiarezza le tue offerte: elenca corsi, eventi e servizi attuali, poi individua quelli extra che puoi introdurre per aumentare i tuoi iscritti e ricavi.
Chi vende i servizi/prodotti dell’associazione: Stabiliremo per iscritto “chi fa cosa” all’interno dell’associazione, distinguendo le attività di vendita diretta da quelle di promozione:
• Vendita diretta (uno-a-uno): individua le figure che incontrano i potenziali iscritti, gestiscono le trattative, chiudono il tesseramento o la vendita di un servizio aggiuntivo. Devono avere obiettivi e strumenti dedicati.
• Promozione uno-a-molti (marketing): affida ad altre figure la gestione dei canali “uno-a-molti” come newsletter, social, sito, flyer ed eventi di piazza.
Questa ripartizione riduce sovrapposizioni, evita confusione sui messaggi da inviare, accelera le decisioni operative e rende ogni azione più misurabile: chi vende sa a chi parlare, chi fa marketing sa come generare interesse e nutrire il rapporto fino al passaggio di consegne al venditore.
Analisi degli Iscritti: Uso di un foglio Excel per mappare da dove arrivano i vostri iscritti e capire quali siano i canali di entrata più efficaci per l’associazione per raccogliere nuovi iscritti.
Aumentare la frequenza di comunicazione: Spiegheremo come e perché aumentare il numero di contatti con i soci: ogni mail, messaggio o incontro dal vivo rafforza la relazione e fa crescere fiducia e senso di appartenenza dell’iscritto. Comunicare spesso con i tuoi iscritti aiuta a fidelizzarli ed è un ottimo modo per aumentare il passaparola e la richiesta della tua associazione sul mercato.
Strumenti del Marketing: Il modulo d’iscrizione è la prima forma di marketing ai potenziali iscritti. Capiremo quali materiali (ad esempio flyer e depliant) possono essere sfruttati per fare marketing sia ai soci interni che ai potenziali soci esterni.
Il marketing si fa con i dati (non con le opinioni): Per fare attività di marketing e vendita servono dati sicuri e ordinati. Capiremo come conservarli in sicurezza per poter prendere decisioni strategiche fondate. Meglio nessun dato che dati sbagliati.
Domande e conclusioni: Spazio finale dedicato alle domande dei partecipanti e alla sintesi dei punti salienti dell’incontro, per fissare i concetti chiave e chiarire eventuali dubbi prima della seconda sessione.
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Sessione 2 - Come Sfruttare i canali di comunicazione online e tradizionali per trovare nuove persone interessate ai tuoi servizi e/o prodotti
Introduzione e obiettivi operativi: Avvio della sessione con sintesi dei lavori precedenti e degli obiettivi di questa fase: tradurre la strategia definita in azioni concrete, selezionare gli strumenti più idonei e costruire un piano editoriale coerente con l’identità dell’associazione.
Analisi dei Canali Online e Offline più utilizzati: Panoramica dei maggiori canali oggi disponibili:
• Social media (Facebook, Instagram, YouTube, Google)
• Sito web
• Eventi
• Passaparola
• Carta Stampata
Per ciascun canale chiariremo vantaggi, limiti, tipi di contenuti adatti, frequenza consigliata e criteri di valutazione dei risultati.
Configurazione tecnica degli account e delle piattaforme: Sessione pratica su: apertura e ottimizzazione degli account, collegamento tra strumenti (social, mail), archiviazione ordinata delle credenziali, e analisi sui contenuti adatti a ogni canale.
Che cos’è un CRM: Introduzione all’uso dei CRM per ottimizzare la gestione dei contatti:
• Cos’è un CRM e a cosa serve
• Presentazione dei principali strumenti
• Organizzazione dei contatti
• Integrazione con mailing list, moduli web, social media
• Monitoraggio delle attività e analisi dei risultati
Come utilizzare un software per mandare mail agli iscritti: Panoramica sui principali strumenti di e-mail marketing, gestione delle liste, struttura di una campagna email, automazioni e analisi dei dati (aperture, clic, disiscrizioni).
Costruzione guidata del piano editoriale: Ogni partecipante lavorerà su una scheda modello per: definire rubriche, pianificare un mese di contenuti (date, argomenti, destinatari) e creare bozze di testi e immagini.
Organizzazione del lavoro e semplificazione: Suggerimenti su strumenti gratuiti, sistemi condivisi di gestione file, archiviazione, approvazione dei materiali e raccolta di feedback dai soci.
Come creare materiale offline da stampare: Guida pratica su volantini, locandine, brochure e biglietti da visita: come impostarli graficamente, strumenti semplici da usare, indicazioni per una stampa efficace, mantenendo coerenza di stile tra online e offline.
Conclusioni e domande: Spazio per chiarimenti, domande aperte e indicazioni operative per completare il piano prima della terza sessione.
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Sessione 3 - Comunicare in regola evitando multe e sanzioni: norme, limiti e responsabilità
Introduzione e finalità della sessione: Riflessione sull’importanza di comunicare in modo conforme alle normative per evitare sanzioni e costruire fiducia presso soci, donatori e istituzioni.
Differenze tra marketing profit e marketing no-profit: Analisi delle differenze tra comunicazione commerciale e comunicazione per il terzo settore, con attenzione agli obblighi e limitazioni su strumenti come pubblicità a pagamento, invii massivi e raccolta dati.
Attività vietate: Rassegna delle pratiche che un’associazione non può svolgere o deve svolgere con attenzione.
Attività consigliate: Indicazioni sulle pratiche corrette: contenuti informativi, promozione trasparente di servizi ed eventi, gestione in regola dei contatti.
Consigli per muoverti su ogni canale: Consigli pratici per agire correttamente su online, mail, carta stampata e sito web.
Privacy e gestione dei dati: Linee guida sul GDPR per il non-profit: gestione consensi, conservazione dati, accesso alle liste contatti. Compilazione insieme di una checklist di verifica per la propria associazione.
Chiusura del workshop: Riepilogo dei contenuti trattati, consegna dei materiali finali (moduli, checklist, esempi), indicazioni per creare un piano di miglioramento interno alla propria comunicazione. Spazio per domande finali e saluti.
Appendice: “Cos’è un workshop?”
Ecco le differenze tra un corso, un webinar, una masterclass e un workshop.
1. Caratteristiche di un Corso online:
1) Ha una durata medio-lunga definita in decine di ore (non di un'ora);
2) È online, può essere registrato o live ;
3) Ha un scopo formativo orizzontale, quindi ricopre più argomenti ed è unidirezionale (senza interazione con gli partecipanti);
4) Ci può essere una parte pratica dove vengono assegnati degli esercizi/task che verranno poi svolti dal corsista in autonomia e in separata sede;
5) Non ha limiti di partecipanti.
1/b. Corso in presenza: è come il corso visto sopra ma è in presenza. Ha un limite di partecipanti definito dal numero di posti della sala in cui si svolge.
2. Webinar:
1) Ha una durata breve (un'ora o due);
2) Viene svolto online in video conferenza;
3) Ha uno scopo di aggiornamento, quindi è verticale su un tema specifico;
4) Non c'è interazione (o è scarsa) tra lo speaker e i partecipanti ma questi possono fare domande alla fine;
5) Non ha nessuna parte pratica;
6) Non ha limiti di partecipanti.
3. Masterclass:
1) Ha un numero di partecipanti contenuto rispetto a un corso;
2) La differenza sostanziale con un corso è la forte interazione tra speaker e corsisti durante la masterclass;
3) Generalmente tratta di un argomento verticale, ma non si esegue nella pratica insieme;
4) Di solito dura una giornata o due ed è sempre in presenza;5) Ha un limite di partecipanti definito dal numero di posti della sala in cui si svolge.
4. Workshop:
1) Consiste in una serie di incontri incentrati su un specifica attività che, al termine dei quali, il partecipante avrà svolto completamente. Tale attività che può essere la redazione di un documento, il caricamento dei dati su un portale, la riorganizzazione di un organigramma, l'archiviazione di documenti, sarà supervisionata dai nostri tutor. In questo modo avrai per esempio, caricato i dati sul RAS, e il nostro tutor li avrà riguardati per vedere se sono stati caricati correttamente.
2) I partecipanti, anche se numerosi, sono divisi in classi tra le 20 e le 30 unità come nelle masterclass;
3) La durata del workshop è in media sulle 8-10 ore divise in 2-3 incontri settimanali;
4) possono essere assegnati dei compiti tra una lezione e l'altra;
5) Ha un limite di partecipanti definito dal numero di tutor disponibili, dalla dimensione delle classi gestibili e, se in presenza, dai posti della sala/sale;
6) Può essere sia online che offline
da stefano_marini - Moderatore livello 4
Riflessione Pasquale (20 aprile 2025)
Cari Presidenti,
Io sono Stefano Marini e sto scrivendo questo messaggio nella mia funzione di presidente del “Club dei Presidenti”.
Un anno fa la community che mi seguiva da ormai quasi 14 anni si è trasformata, dando vita al Club dei Presidenti. Si è trattato di un passaggio epocale, le cui implicazioni necessiteranno ancora di tempo per essere comprese da tutti i soci.
Per prima cosa, il Club ha trovato una sede di grande prestigio in centro a Milano, proprio all’ombra della Madonnina, e ha iniziato a svolgere un’intensa attività in presenza per i soci. A stretto giro di posta, è stata creata un’app dedicata alle attività online. Poco dopo, la scuola “PresidentePro” è passata sotto il controllo del Club. Infine, grazie a un accordo con la società di associazionisti “TeamArtist”, che ringrazio, è stato possibile offrire una serie di servizi, molti dei quali gratuiti, ai soci.
La trasformazione del Club in quello che conosciamo oggi non è casuale e si inserisce in un contesto di grande cambiamento che ha investito il Terzo Settore a partire dal 2017, anno di approvazione della prima riforma, attraversando il Covid e navigando in un oceano di modifiche normative che hanno messo fine, per sempre, a quello che eravamo abituati a intendere come associazionismo in Italia.
Pur non volendo giudicare in questa sede se tale trasformazione sia giusta o sbagliata, come, tra l’altro, ho già fatto e continuerò a fare negli appositi spazi del Club, è necessario che tutti i presidenti ne prendano profonda coscienza.
Molti non hanno ancora intuito che questo cambiamento va a colpire principalmente il loro ruolo: quello presidenziale.
Il momento richiede una certa consapevolezza storica e un profondo esame di coscienza. La richiesta che la normativa e il settore stanno facendo al presidente è di professionalizzarsi. Ma il presidente, prima ancora di valutare se ha i mezzi per farlo… ne ha voglia?
È indispensabile, quindi, che ogni presidente si faccia un esame di coscienza volto a decidere se ha la volontà di intraprendere questo nuovo percorso di professionalizzazione, per sé e per l’associazione. Sarà difficile trovare una motivazione capace di sostenerlo in tale percorso senza che a essa sia associata una gratificazione personale, che può essere di tipo monetario o non monetario.
Solo una volta stabilito questo, il presidente potrà iniziare il proprio percorso di formazione e professionalizzazione in maniera efficace.
Il Club ha la funzione di sostenere i presidenti non solo nelle attività quotidiane ordinarie, ma anche offrendo loro supporto psicologico, oltre a tutta la formazione e agli strumenti necessari per raggiungere il risultato che permetterà loro di ottenere un’importante gratificazione personale.
L’obiettivo finale è quello di creare associazioni prosperose, capaci di offrire un ottimo livello di servizio e di generare benessere per i propri soci e per le comunità in cui operano, ma anche per tutti i collaboratori, i volontari, i fornitori e, più in generale, per tutti i portatori di interessi con cui interagiscono. A cominciare dalla gratificazione del presidente, che è l’unico a rispondere personalmente di tutto questo e che lo rende possibile.
Il Club è fatto da presidenti, per i presidenti, e vi supporterà sempre.
Con questa riflessione di speranza per un futuro migliore, in primis per i presidenti, vi faccio i miei auguri di Buona Pasqua.
Ad maiora.
Il presidente
Stefano Marini
da Claudio Brambilla - Socio livello 1
Come fare scontistiche senza dichiararle come scontistiche
Ciao, credo che il titolo dica tutto.
Noi siamo un'ASD e facciamo uno sconto famiglia nel caso in cui ci sia più di un figlio iscritto al corso e uno sconto "porta un amico", ma recentemente abbiamo scoperto che non si può fare senza dover fatturare.Abbiamo anche sentito che ci sono dei modi per farlo dichiarandoli non sconti, ma qualcos'altro.
Voi come fate?
da Luigi Lucchese - Socio livello 1
CU lavoratori sportivi – fai da te
Ciao,
Ho una piccola asd con sol collaboratori sotto i 5000.
Dopo aver appreso che la sperata funzionalità nel ras per l'invio delle certificazioni uniche non ci sarà, e dopo il rammarico per il servizio non offerto da TeamArtist, mi sono rimboccato le mani e le ho fatte da me.
Unico prerequisito è avere un PIN per i servizi fisco online dell'associazione.
Per collaboratori sotto i 5000 è davvero semplice, fino ai 15.000 comunque fattibile con un po' di sforzo in più. Sopra decisamente meglio avere il consulente del lavoro (tra l'altro ci sono anche le buste paga da fare in quel caso).
Qualcun altro si è cimentato?
da Marco Coli - Moderatore livello 1
L’Angolo della realtà 1: Se lo dice un Ente allora è vero?!?!?
Ciao a tutti.
Venerdì scorso ho parlato con un neo Presidente che ha costituito la sua nuova Associazione con il nostro aiuto (servizio ProCreo). Ha deciso di effettuare la registrazione presso L’Agenzia delle Entrate da solo e vi racconto cosa gli è accaduto… Buona lettura!
Appuntamento all'Agenzia delle Entrate… Si presenta all'ufficio con tutti i documenti necessari da noi indicati in fase di consulenza, ma trova un addetto che pretende di incassare i bolli nonostante la sua Associazione sia chiaramente esentata. Il neo Presidente, forte delle nostre istruzioni, insiste per non pagarli e dopo avermi contatto per essere certo di avere ragione e non aver capito male, chiede di parlare con il responsabile dell'Agenzia che prospetta come unica soluzione quella di pagarli e poi eventualmente chiedere un rimborso...
Risultato: il Presidente è andato via ed ha preso appuntamento in un'altra Agenzia, perdendo molto tempo...
Rischi: poteva perdere i soldi dei bolli se non fosse stato determinato, e soprattutto formato a dovere...
Considerazioni: non è detto che, se un Ente chiede o dice che deve essere fatta una cosa si debba fare fidandosi ciecamente...
Un’ultima valutazione finale: molte questioni operative si possono delegare, perciò bisogna sempre bilanciare tempo, rischi e costi del "fare da soli”...
da Stefano Vitellozzi - Socio livello 1
Altra picconata alle Associazioni ed al lavoro sportivo?
Il D. Lgs. 24 marzo 2025, n. 33 ha disposto (con l'art. 241, comma 1, lettera cc)) l'abrogazione dell'art. 25. della Legge 13 maggio 1999, n. 13.
Al riguardo, l'ormai abrogato comma 3 del citato art. 25 consentiva alle ASD e SSD che adottano il regime forfettario ex legge 398 del 1991 la detassazione ai fini Irpef e Ires dei proventi di un massimo di due eventi all’anno con finalità istituzionali e delle entrate derivanti da raccolte pubbliche.
La detassazione dei proventi di due eventi istituzionali ogni anno era una prassi ben radicata e porterà molte società e associazioni sportive a vedere aumentare la tassazione applicata.
Altra picconata alle associazioni ed al lavoro sportivo?
da Mauro Sarti - Socio livello 1
Rientro ex soci
Buongiorno, ho un quesito da porre, un socio che rientra in associazione dopo esserne stato fuori per un certo tempo, è sufficiente che paghi la quota associativa dell'anno in corso? Non è previsto niente a riguardo sullo statuto
da Domenico Sidari - Socio livello 1
Come dovrebbe essere gestito lo sport in italia?
Buongiorno, bene tutto, ma eviterei di dire che i presidenti devono essere aggiornati e gestire come un' azienda ecc.ecc..
Vi ricordo che si parla di un distinguere in modo chiaro ASD da tutto il resto...
Ciò che è "dilettantistico" a mio modesto parere ,tale dovrebbe restare ...normato da leggi semplici chiare e minime...
Chi vuole fare il salto di qualità, investe e paga ciò che è giusto..
Non si può normare nello stesso ambito chi ha meno di 100 iscritti e vive per lo sport dilettantistico vero, quello di provincia dove giocano quelli che si divertono e quello dei " migliori" dove i settori giovanili non sono altro che piattaforme per guadagnare soldi .
Non mi sento uno stupido se voglio vivere in questo ambiente e non in quello .. e non credo che solo in questo modo si alzi il livello...
Vi ricordo che anche a livello nazionale abbiamo sempre vinto quando eravamo "operai allo sbando" come ci definivano.
Forse noi come popolo rendiamo di più quando ci considerano inferiori ....
E sì, è doveroso gestire onestamente ma non è nemmeno logico essere presi per delinquenti perché vogliamo portare avanti piccole realtà senza doverci rimettere il conto in banca...
Scusate lo sfogo ma a volte penso di non trovarmi nel posto giusto