Angolo dello Sfogo
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da stefano_marini - Moderatore livello 4
Ha ancora senso fare il Presidente di una ASD nel 2024?
Ti anticipo che questo POST non è “politically correct”. L’obiettivo è quello di scuotere gli animi perché credo che ce ne sia bisogno. Solo in questo modo voleremo tutti verso un futuro ROSEO e SODDISFACENTE. Quindi leggilo senza prenderla sul personale e cerca di valutarlo senza pregiudizi.
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Partiamo dalla domanda: “Ha ancora senso fare il presidente di ASD nel 2024?”
La risposta è certamente SÌ, e in futuro ancora di più!
Però c’è un problema.
Io penso di “sì” mentre la maggior parte dei presidenti pensa di “no”.
Come mai questa differenza di vedute?
La ragione risiede nella natura stessa dell’essere umano. Non intendo fare un trattato, ma l’argomento è lungo e cercherò di semplificare all’osso. Ragionerò su questi 5 punti. Gli esseri umani:
- Non tollerano il cambiamento.
- Preferiscono qualunque tipo di attività, anche andare a scavare in miniera, piuttosto che farsi un esame di coscienza fatto bene.
- Cercano sempre il segreto in 4 mosse per fare una certa azione “X” invece di concentrarsi sullo studio e sull’applicazione costante rivolta a fare la certa azione “X”.
- Seguono la manipolazione mediatica “bisogna sempre seguire le proprie passioni”.
- Assorbono le cose che gli vengono ripetute più frequentemente, senza porsi il problema di verificare se sono vere.
Partiamo dalla prima.
1. Gli esseri umani non tollerano il cambiamento:
“…per noi Presidenti sta diventando sempre più un incubo. Oltre a un aumento di costi per burocrazia e scartoffie e a un esponenziale aumento di responsabilità, dobbiamo anche reperire ulteriori fondi per poter proseguire con le varie attività... quasi quasi mi verrebbe voglia di tornare ad essere un semplice circolo ricreativo e non più una ASD”.
Prendo questa frase, ma ce ne sarebbero un altro milione. Si tratta di un pensiero comune: “Prima era meglio”.
Di fronte ad ogni cambiamento l’essere umano ha un rifiuto netto.
Rifiuto che lo porta a dire che ogni novità fa schifo, che prima era meglio, che non ce la faremo mai ad andare avanti, che il mondo finirà domani, che tutto cadrà a pezzi se andremo avanti così e via di seguito.
Il dato di fatto è che siamo di fronte a un cambiamento importante. Se questo sarà un cambiamento che porterà un miglioramento o un peggioramento della società e delle nostre comunità, lo vedremo nel tempo. Adesso sicuramente non si può dire.
Quello che però si può dire con certezza è che le associazioni DEVONO adeguarsi. Ma i presidenti, in quanto esseri umani, ODIANO il cambiamento. Questo genera un forte malessere psicologico in loro.
2. Gli esseri umani preferiscono qualunque tipo di attività, anche andare a scavare in miniera, piuttosto che farsi un esame di coscienza fatto bene.
“Nessuno è professionalmente formato per tutto questo. Costa tempo e soldi che spesso non ci sono.”
Questa è un’altra frase classica, che riporto, e che la stragrande maggioranza dei presidenti pronuncia.
A questa io rispondo, generalmente, con un’altra domanda.
Tu ci andresti da un dentista che non è professionalmente formato per curarti i tuoi denti, perché non ha tempo visto che deve occuparsi dei pazienti, che però poi non lo pagano perché è scarso?
CI ANDRESTI? ONESTAMENTE?
Allora qui è il caso di farsi un esame di coscienza molto profondo.
4 anni fa. QUATTRO. Ho preparato un corso fondamentale che si chiama RIPARTO.
In questo corso preparo i presidenti ad affrontare la situazione in cui si trovano le ASD oggi.
Dura 15 ore.
Costa 400 euro.
Vuoi dirmi veramente che non hai il tempo e non hai i soldi per seguirlo? MA CHI VUOI PRENDERE IN GIRO?
La verità è che non hai nessuna voglia di farlo. Ti va bene stare in palestra a fare le pulizie, piuttosto che affrontare il cambiamento e formarti professionalmente.
Se fai un bell’esame di coscienza, dentro di te saprai che ho ragione.
Se tu avessi dedicato 15 ore per leggere il libro “Come fare il presidente di associazione (e vivere felice)” e 15 ore (facciamo 30 con lo studio) a studiarti Riparto, sarebbero 400 euro e 45 ore spese in 4 anni. In quattro anni. E non saremmo qui a fare ragionamenti di livello super-basico.
Ci staremmo interrogando non sul fatto che bisogna cambiare, non sul fatto di cosa fare, ma saremmo già al punto che staremmo preparando il piano su COME FARLO.
Tu ovviamente non ci crederai ma, a differenza tua, io vedo i presidenti che ascoltano, studiano e mettono in pratica le cose, e vedo i loro risultati. ASD con il doppio dei soci in 3 anni. Che passano da 50mila a 100mila a 300mila euro di incassi all’anno.
Sto finendo di rivedere i piani per la ricerca di nuove sponsorizzazioni a seguito delle masterclass e ci sono ottimi risultati. Decine, se non centinaia di migliaia di euro di incassi.
Però poi quando proponi le masterclass IN PRESENZA i presidenti dicono che sono impegnatissimi, le gare, i campionati, e tutte le scuse del mondo. A cui ovviamente non crede nessuno. La verità è che non gliene frega niente di diventare più bravi e professionali.
Salvo poi che il problema è che non sono all’altezza del ruolo, e l’associazione va a rotoli e poi danno la colpa allo stato cattivo e alle federazioni che non intervengono.
Fatti un esame di coscienza! SERIO.
Poi ne riparliamo.
3. Gli esseri umani cercano sempre il segreto in 4 mosse per fare la certa azione “X” invece di concentrarsi sullo studio e sull’applicazione costante rivolta a fare la certa azione “X”.
Troverai sempre qualcuno che ti dirà questa formula magica:
“ma sei stupido? Fai tutta quella fatica quando invece io ho questo trucchetto per cui riuscirai a:
- Guadagnare 10mila euro dal divano di casa senza fare niente.
- Evitare di adeguare l’associazione alla normativa, tanto io conosco delle persone per cui poi non ti controlleranno.
- Dimagrire usando questa crema magica.
- Lavorare solo 3 ore alla settimana aprendo il tuo negozio online.
- Diventare ricco con le crypto.
- Continuare a gestire l’associazione come prima senza fare niente”.
E di solito finisce con:
- “Basta che mi dai 100 euro, 1000 euro…”.
E la parte divertente della faccenda è che ci sono MILIONI di persone che continuano a cascarci. Le truffe sono sempre più frequenti e di solito funzionano tutte come ti ho appena descritto.
È inevitabile perché è nella natura dell’uomo.
Per favore non cascarci anche tu. PER FAVORE.
Lo sport dovrebbe avertelo insegnato. Per avere grandi risultati ci vuole costanza, impegno e talento. NESSUNA SCORCIATOIA.
4. Gli esseri umani seguono la manipolazione mediatica: “bisogna sempre seguire le proprie passioni”.
La quasi totalità dei presidenti viene dall’ambito sportivo. Ex atleti, tecnici, istruttori.
Io sono sicuro che tutti loro hanno seguito una passione. Ma, se hanno raggiunto un buon livello, sanno anche che per farlo è necessario impegno e sacrificio.
Nessuno regala niente.
Se vuoi fare il presidente dovrai seguire le stesse regole.
Non esistono soddisfazioni senza impegno e costanza, anche se si tratta di passioni.
E qui si arriva all’ultimo punto.
5. Gli esseri umani assorbono le cose che gli vengono ripetute più frequentemente, senza porsi il problema di verificare se sono vere.
Perché dovresti fare il presidente, se prevede di dover fare fatica e svolgere il ruolo con costanza e impegno?
Qui casca l’asino.
Per 70 anni ti hanno raccontato che il presidente deve essere un martire pronto alla santità. E in particolare che:
- L’associazione non deve avere utile.
- Il presidente non deve guadagnare.
- Bisogna implorare i collaboratori perché non si possono pagare.
- I prezzi devono essere i più bassi possibili.
- Il presidente deve svolgere lavoro tecnico e operativo in palestra.
- La democrazia interna è scambiata per anarchia.
- Il presidente deve rispondere di tutto ma non può decidere niente.
E potrei continuare a oltranza.
Ora è chiaro perché casca l’asino?
Perché se un atleta si dedica anima e corpo a un risultato, si impegna con costanza e dedizione, e lo raggiunge, allora a quel punto avrà: onore, gloria, fama e ricchezza.
Mentre il presidente, se le cose stessero come vi hanno raccontato, prenderebbe soltanto 12 frustate.
Ti sembra che abbia senso?
Ricoprire il ruolo di presidente vuol dire avere soddisfazioni.
- Riconoscimento sociale e fama: In paese, in città, in provincia, in regione o nell’Italia intera. Il più importante esempio italiano in questo senso è l’avventura di Berlusconi al Milan, che ancora oggi viene ricordato dai tifosi in maniera eccezionale (al netto della questione politica in cui non entro nel merito e che non c’entra con l’esempio).
- Soldi: Il presidente deve essere ripagato profumatamente per i risultati che raggiunge. Deve uscire uno stipendio intero. Come minimo.
- Restituzione: Per molti presidenti è molto importante vedere che il risultato del loro lavoro ha un impatto vero sulla comunità. Meglio lavora l’associazione, più questa parte darà soddisfazione e motivazione al presidente. Più l’associazione è grossa e organizzata e il presidente è abile, più questa parte sarà soddisfacente per il presidente.
L’associazione prospererà quando il presidente troverà il giusto mix tra questi tre fattori. L’importante è che ci siano tutti e tre e che siano ben presenti. In questo modo ci sarà la giusta motivazione e ambizione per guidare l’associazione con professionalità.
Se come presidente desideri fare il martire in un’associazione piccola o che non ha utile, che fatica a proseguire, composta da soli volontari, in cui tutto è sulla tua schiena. Dimettiti prima che sia troppo tardi. Non farla chiudere.
Conclusioni
Perché è molto conveniente fare il presidente di ASD oggi e nel prossimo futuro?
Molti presidenti non ce la faranno. Saranno schiacciati dai cinque punti precedenti. I più onesti intellettualmente si dimetteranno. Gli altri vorranno vedere distrutta anche l’associazione e quindi continueranno a fare quello che stanno facendo fino alla chiusura.
Penseranno ad aprire società profit, che nel prossimo futuro NON POTRANNO sopravvivere nel mercato dello sport e finiranno anche loro chiuse in qualche anno (per diversi motivi che tratterò in qualche altro post se sarete interessati).
Voi pensate che questo interesserà a qualcuno? Che una volta chiuse queste associazioni la situazione tornerà come prima?
Io la vedo diversamente.
I presidenti più svegli coglieranno l’opportunità e ve lo dico sulla base di quello che sta già succedendo in questo momento. Per 10 associazioni che chiuderanno, ce ne sarà una che le sostituirà. Più grossa. Dove il presidente avrà tutte e tre le gratificazioni di cui ho parlato sopra: riconoscimento sociale e fama, soldi e restituzione.
Il profilo di questi presidenti è chiaro. Si tratta di persone che hanno capito profondamente quello che sto spiegando in questo articolo. Che terranno il lavoro tecnico come svago. Che delegheranno l’operatività. Che faranno crescere le loro competenze nel tempo. Che avranno la costanza di mettere in pratica quello che impareranno senza preoccuparsi dei risultati immediati. Che si occuperanno di marketing e vendita.
L’Italia non crollerà a breve, men che meno le ASD.
Sei di fronte a una scelta. Vuoi continuare a fare quello che hai sempre fatto e andare sempre peggio, oppure vuoi adeguarti alla situazione e formarti per diventare un presidente professionale, che è quello che ho descritto finora, e avere finalmente le soddisfazioni di cui ho parlato sopra?
A te la scelta.
da Domenico Sidari - Socio livello 1
Come dovrebbe essere gestito lo sport in italia?
Buongiorno, bene tutto, ma eviterei di dire che i presidenti devono essere aggiornati e gestire come un' azienda ecc.ecc..
Vi ricordo che si parla di un distinguere in modo chiaro ASD da tutto il resto...
Ciò che è "dilettantistico" a mio modesto parere ,tale dovrebbe restare ...normato da leggi semplici chiare e minime...
Chi vuole fare il salto di qualità, investe e paga ciò che è giusto..
Non si può normare nello stesso ambito chi ha meno di 100 iscritti e vive per lo sport dilettantistico vero, quello di provincia dove giocano quelli che si divertono e quello dei " migliori" dove i settori giovanili non sono altro che piattaforme per guadagnare soldi .
Non mi sento uno stupido se voglio vivere in questo ambiente e non in quello .. e non credo che solo in questo modo si alzi il livello...
Vi ricordo che anche a livello nazionale abbiamo sempre vinto quando eravamo "operai allo sbando" come ci definivano.
Forse noi come popolo rendiamo di più quando ci considerano inferiori ....
E sì, è doveroso gestire onestamente ma non è nemmeno logico essere presi per delinquenti perché vogliamo portare avanti piccole realtà senza doverci rimettere il conto in banca...
Scusate lo sfogo ma a volte penso di non trovarmi nel posto giusto
da Chiara Laura Gatelli - Socio livello 2
A proposito di futuro dello sport di base
Ciao. Più che uno sfogo è una richiesta di opinione: che cosa pensate delle nuove misure approvate dalla Camera nella Legge di Bilancio, relative all’abolizione della detrazione dei €210 per ogni minore e all’istituzione di “un bonus per le attività extra-scolastiche dei ragazzi delle elementari e delle medie, ma solo per i nuclei con reddito Isee fino a 15 mila euro. Questo fondo «dote famiglia» di 30 milioni per il 2025 andrà come contributo ad associazioni, società sportive dilettantistiche ed enti del terzo settore.”
Ci interroghiamo spesso su dove vogliono portare lo sport di base. A me sembra un pessimo segnale. A voi?
da Claudio Rossi - Socio livello 1
Compensi
Ciao a tutti
una nostra collaboratrice co co co sportiva ci ha appena informato che ha superato di 33€ la soglia dei 5000€ con la somma delle associazioni con cui lavora oltre a noi.
Ci ricordavamo che se ne doveva occupare il co co co ma non troviamo la slide.
Ce ne dobbiamo occupare noi?
da stefano_marini - Moderatore livello 4
Perché i presidenti sono più interessati all’amministrazione che all’associazione?
Oggi è sabato ed è uno dei giorni di maggiore attività dei presidenti.
Volevo cogliere l’occasione per fare una breve riflessione su quello che accende il cuore dei presidenti. Il CLUB è un incredibile termometro di questo.
Riflessione:
Tutti i post, gli eventi e i corsi che riguardano tematiche amministrative attraggono l’interesse dei presidenti in maniera smodata, soprattutto quelli di associazioni medio-piccole.
Tutte le iniziative con molto più valore aggiunto, riguardanti la crescita dell’associazione e la sua organizzazione, sono appannaggio dei presidenti di associazioni già mediamente strutturate e vengono snobbate da tutti quelli che ne avrebbero più bisogno.
Questo è un totale controsenso in un momento, come quello di oggi, dove i presidenti delle associazioni medio-piccole (dai 70 mila euro in giù) dovrebbero occuparsi SOLO di crescere di dimensione.
Il dibattito è aperto.
Si accettano proposte relative a eventi, corsi e approfondimenti finalizzati ad aumentare la crescita dell’associazione e la sua riorganizzazione volta ad eliminare il presidente dalle attività operative.
da Elia Angelo Delledonne - Socio livello 1
Quando ha senso investire nell’associazione e quando è meglio chiudere?
Ciao a Tutti,
vi pongo il questito che e' diventato il fulcro della nostra ASD negli ultimi tempi:considerando che dovremo aprire la partita IVAconsiderando i costi di Safeguarding etcc
quanto dobbiamo incassare per restare "vivi"?
noi incassiamo 3/5000 euro annui totali.. possiamo gestire la P.IVA senza commercialista? se si quanto ci costa?
qualcuno ha gia' fatto considerazioni in merito e vuole condividerle?
a me come presidente, sinceramente piu' vado avanti, piu' vien voglia di mollare tutto..
da Filippo Boschetti - Socio livello 1
Noleggio sale e attrezzature
Un quesito di natura fiscale: occasionalmente noleggiamo una o più sale con attrezzature ad ore ad altre società sportive (alcune appartenenti ai nostri stessi EPS, e in tal caso registriamo come entrata istituzionale, altrimenti emettiamo fattura con IVA).
Recentemente una professionista a partita iva ci ha chiesto di noleggiarle una sala per alcune ore per svolgere un'attività di Yoga meditativo con i suoi clienti.
La domanda è: rispetto al noleggio a società esterne al nosto perimetro EPS, cambia qualcosa o possiamo emettere fattura con IVA semplicemente? Faremo ovviamente firmare un contratto con regolamento d'uso.
da stefano_marini - Moderatore livello 4
Le prime valutazioni dopo 6 mesi di club
Ciao a tutti,
dopo 6 mesi di attività del club, vorrei tirare le prime somme. La cosa principale per farlo però e sentire cosa ne pensate VOI.
PREMESSA: siamo ancora nella fase iniziale. Abbiamo già un altro anno e mezzo di novità già programmate, a cominciare dall’app che arriverà a fine agosto. Magari molte delle cose sono già in programma, magari no, però voi scrivetele.
Ho preparato qualche domanda così potete commentare qui sotto rispondendo alle domande.
- Ti piace il club dei presidenti?
- Lo trovi uno strumento utile per la tua attività di presidente?
- Qual è il ritorno più grande che ti dà il Club?
- Cosa vorresti nel club che ora manca?
- Cosa c’è di cui non faresti più a meno?
- Da 1 a 10 lo consiglieresti ad un altro presidente? Perché?
- Hai qualche altro consiglio per il futuro?
da Silvia Anna Luciana Franco - Ospite livello 6
ENTI DI AFFILIAZIONE: scambio opinioni su quale sia il migliore
Buongiorno, mi piacerebbe confrontarmi con altri Presidenti su quale ente di affiliazione sportiva sia più al passo con tutto ciò che di nuovo sta accadendo nel nostro settore.
Personalmente sono allibita dal comportamento del mio ente, totalmente disinformato, impreparato e poco professionale e sto seriamente pensando di rivolgermi altrove, ma non vorrei finire in situazioni analoghe o di poco meglio. Evitando assolutamente di finire in peggio.
La mia realtà è di Milano, non facciamo gare, quindi ci serve un ente che sia sul pezzo quando si tratta di novità normative e con il quale assicurare gli iscritti e comunicare con il registro.
Grazie in anticipo a quanti daranno suggerimenti sulla base di esperienze positive.
da stefano_marini - Moderatore livello 4
A chi porta dei vantaggi lo sport sotto il controllo diretto dello stato?
Oggi Monica Colombo scrive sul Corriere della sera un articolo dal titolo: “Calcio, riforma del governo: un'agenzia sostituirà la Covisoc per controllare i bilanci delle squadre”.
Vi riporto un breve estratto
“Pronto il documento del governo: l'idea è sostituire la Covisoc, la commissione di vigilanza della Figc che oggi si occupa di controllare i conti e dare l'ok alle iscrizioni. Gravina, presidente Figc, convoca una riunione straordinaria per lunedì
I presidenti dei club di calcio sono in fermento. Ma non solo loro. Tutto lo sport, o meglio lo sport professionistico. Un principio sacro e inviolabile, ovvero l’autonomia dello sport, sta per essere messo in discussione da un emendamento proposto dal ministro dello Sport Andrea Abodi. Il piano prevede che il controllo sui conti delle società di calcio passi nelle mani di un’agenzia governativa e non più in quelle della Covisoc, vale a dire la Commissione di vigilanza istituita presso la Figc.
Un’invasione di campo clamorosa, così viene percepita dai presidenti delle società che ritengono essere la mossa di Abodi la replica alle richieste di autonomia della Lega di A proclamate e reiterate dal presidente Lorenzo Casini e dal numero uno della Lazio, Claudio Lotito.”
Dopo aver creato sport&salute lo stato italiano sta preparando la sua prossima mossa. Chiaramente si tratta ancora di chiacchiere, che rappresentano però la volontà governativa.
Quel è secondo voi la reale finalità dello stato che sta alla base di queste operazioni?
da Luca Bassetto - Socio livello 1
RAS come cavolo si fa ?
Questa mattina mi son messo a caricare sul portale delle proroghe per alcuni allenatori che prestano servizio presso l'Associazione che presiedo e taci che mia moglie mi ha instillato nella testa di ricontrollare più volte quello che carichiamo prima di dare conferma. Morale della storia ?

Il portale prende in automatico NON i dati della sede di lavoro della mia associazione ma i dati dell'ultima associazione che ha caricato una proroga (li conosco, collaboriamo) dello stesso allenatore.
W LA PRIVACY ... e non solo :-(
Ma si può andare avanti così ?
da stefano_marini - Moderatore livello 4
I dolori del presidente
Cosa vi pesa di più come presidente in questo momento?
Le cose operative?
Le paure?
Le ansie?
I rischi?
Al termine della discussione vi condividerò i dati del sondaggio a cui hanno risposto più di 2mila presidenti.
P.s. ci sarà qualche sorpresa
da Alessandro Bianconi - Moderatore livello 1
Vademecum sulla Riforma
Il Ministero del Lavoro ha pubblicato sul proprio sito un Vademecum che sintetizza le modifiche introdotte dalla recente riforma dello sport. Di seguito sono elencati i capitoli che coprono gli argomenti trattati nel documento del ministero:
- Principi della riforma sportiva
- Il rapporto di lavoro subordinato nel settore sportivo
- I co.co.co.
- L'assicurazione Inail per gli infortuni
- I controlli medici
- Le protezioni legali
- Le responsabilità dei presidenti
Quali aspetti vi ha messo maggiormente in difficoltà e come cambiereste le cose?
da stefano_marini - Moderatore livello 4
Il sabato del presidente
Una delle cose che ci chiediamo sempre è quando un presidente dedica più tempo alla sua associazione.
Il sabato passate la giornata in associazione? Nel caso la risposta sia affermativa, cosa fate?