Responsabilità legale, elezioni, dimissioni

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Postato il 14 Giugno 2024
da Alessandro Bianconi - Moderatore livello 1
Per tutti

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Nella seconda puntata del format "IL TEA DEI PRESIDENTI", di Radio Presidente, Giovanni Dalerba ha parlato in maniera approfondita del SafeGuarding, dalla sua ideazione alle ripercussioni future, ma soprattutto di quello che bisogna FARE per essere in linea con la normativa.

Ti ricordo che il SafeGuarding sarà obbligatorio dal 1° luglio 2024 per ogni ASD esistente o che verrà aperta successivamente a quella data. Il SafeGuarding è obbligatorio per TUTTE le ASD anche se NON si occupano di minorenni. Ci sono molti reati inclusi nel SafGuarding che NON riguardano i minorenni e che devono comunque essere prevenuti.

Ti ho elencato le varie tematiche discusse all'interno di questa puntata in un elenco, così vedi al volo se c'è qualcosa che ti interessa particolarmente e lo puoi ascoltare.

0.00 minuti - Introduzione

1.35 minuti - Che cos'è il SafeGuarding?

5.31 minuti - È una norma utile o inutile?

6.53 minuti - Quali sono le responsabilità legali del presidente?

12.46 minuti - Quali sono le pene in caso di inadempimento da parte del presidente?

15.45 minuti - Cosa deve fare il presidente per adeguarsi?

17.42 minuti - Le linee guida delle Federazioni bastano per adeguarsi?

20.30 minuti - La comprensione del SafeGuarding è molto confusa e frammentata, perché nessuno ci sta capendo niente?

24.46 minuti - In cosa consistono i controlli delle Federazioni in materia di SafeGuarding?

32.27 minuti - Che cos'è e a cosa serve la formazione continua obbligatoria ai collaboratori e membri del direttivo in materia di SafeGuarding?

35.09 minuti - Chi può svolgere la formazione continua all'associazione?

36.04 minuti - A cosa serve il "Responsabile Abusi, Violenze e Discriminazioni (o ReCAVID)?"

42.18 minuti - Perché il ReCAVID deve essere ESTERNO all'associazione?

49.06 minuti - Perché i Presidenti stanno ancora cercando soluzioni casarecce?

53.52 minuti - Ma il contratto del ReCAVID potrà essere a "chiamata"?

55.19 minuti - Il ReCAVID va sempre pagato ogni anno? Indipendentemente che intervenga o no?

57.08 minuti - Come fare per scegliere il ReCAVID?

1h 03' 20" - Come fanno quelli che si propongono come ReCAVID ad essere già formati in merito? Con così poco preavviso?

1h 06' 03" - Perché il SafeGuarding è stato introdotto proprio adesso? Molti Presidenti non si sono adeguati nemmeno alla Riforma dello Sport.

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Se hai richieste su temi da affrontare, scrivi un commento qui sotto.

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Postato il 7 Marzo 2025
da stefano_marini - Moderatore livello 4
Membri

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Ieri uno dei nostri consulenti è andato ad iscriversi ad un'associazione sportiva abbastanza grande che all'atto dell'iscrizione gli ha allegato questo articolo 12 non meglio specificato. L'ho reso anonimo per il Club, ma qualunque socio dell'associazione ha i dati completi. Leggete con attenzione le ultime due righe e riflettete.

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Postato il 25 Novembre 2024
da Marco Bortolotti - Socio livello 1
Membri

Buongiorno a tutti,

da qualche giorno abbiamo rinnovato le cariche (Presidente e Vice sono rimasti i medesimi, è cambiato il Segretario), e cambiato alcuni Consiglieri durante l'Assemblea Ordinaria dei Soci.

Mi aspetterei di non dover comunicare niente all'Agenzia perché il legale rappresentante è rimasto il medesimo, mentre alle Federazioni/Eps, oltre al RASD bisogna comunicare le modifiche (ognuna ha le proprie procedure).

Il riferimento da trasmettere immagino sia il Verbale dell'Assemblea con il l'indicazione del risultato delle elezioni e il verbale del nuovo Consiglio Direttivo riunitosi a seguire, per l'elezione delle tre cariche sopra indicate.

E' corretto o mi manca qualcosa?

Ho pensato che questo è un piccolo promemoria visto che il rinnovo tocca a tutti (a seconda dello Statuto).

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Postato il 30 Maggio 2024
da stefano_marini - Moderatore livello 4
Per tutti

Link utili

INTERVISTA A GIOVANNI DALERBA SUL SAFEGUARDING -> CLICCA QUI

Podcast SafeGuarding -> CLICCA QUI

Webinar SafeGuarding -> CLICCA QUI

Il nostro servizio di SafeGuarding -> CLICCA QUI

INTRODUZIONE_________________________________________________

COME AL SOLITO C’È UNA MAREA DI DISINFORMAZIONE.

Per cui un bel post di domande e risposte è quello che ci vuole. Risponderò a tutte tutte le domande che sono arrivate dai membri del Club.

Oltre a rispondere alle domande voglio farti fare anche alcune riflessioni.

Ma veniamo alle prime domande:

“Ciao  ... mi hanno chiamato quelli della Pa.....lo loro dicono che la loro federazione non ha info sulla SafeGuarding ... ma è facoltà delle federazioni adottarla?  ma mi pare un assurdo.

Io ho appena sentito il mio ente di affiliazione e dice che se non abbiamo minori non dobbiamo farlo e che comunque loro daranno i loro modelli dopo il 1 luglio. Ma che senso ha??

Le linee guida della nostra federazione indicano che debba essere una persona interna alla Asd. Ovvero una persona che tutti conoscono e con il quale siano costantemente in contatto per segnalare qualsiasi problema”

Questi sono solo alcuni dei messaggi che abbiamo ricevuto negli ultimi giorni. Nello specifico questi sono pubblici e vengono dalla community. Li avete visti tutti.

Dopo aver letto questi messaggi a me sorge un dubbio. UN ENORME DUBBIO. 

PERCHÈ STATE FACENDO QUESTE DOMANDE AGLI ENTI E ALLE FEDERAZIONI?

Siete all’interno di un club d’eccellenza. LE DOMANDE FATELE QUI.

Vogliamo paragonare il webinar di ieri sera con quello che c’è in giro là fuori?

Vogliamo paragonare la formazione, l’aggiornamento e la professionalità dei professionisti di questo CLUB con quello che c’è fuori? Vogliamo davvero farlo?

Perché se lo facciamo allora bisogna valutare le risposte che questi enti e federazioni danno. È in questo caso il voto è: "bocciato e rifai l’anno".

Però una buona parte della colpa è vostra, che tutte le volte ci cascate dentro e lo rifate. Una qualunque persona all’interno di questo club è più formata di qualunque altro interlocutore avrete fuori. FATE LE DOMANDE QUI. Non chiedete a cinquanta persone fuori che NON NE SANNO NIENTE. Il fatto che una persona abbia un incarico non vuol dire che sappia le cose.

Adesso vado da mia cugina che fa la pittrice e la nomino responsabile dello sportello quesiti del mio ente personale. Ci vogliono 5 minuti. E poi? cosa potrà mai rispondere a quelli che fanno le domande??? La competenza non si può improvvisare. Queste risposte, ne sono l’esempio lampante.

DOMANDE______________________________________________________

Chiarito questo, incominciamo con le domande:

1. Per chi è obbligatorio il SafeGuarding?

Per tutte le ASD. ANCHE SE NON HANNO MINORI.

Il concetto è semplice. Se il nuovo consiglio direttivo è composto da 5 uomini e una donna viene esclusa, quest’ultima DEVE poter fare la segnalazione. Quindi il SafeGuarding serve e non ci sono minori coinvolti.

2. Le federazioni e gli enti possono decidere se adottare il SafeGuarding?

Col cavolo. Il SafeGuarding è obbligatorio per TUTTE le ASD anche se non hanno minori.

“Scusate ma ascoltando la registrazione del webinar e leggendo le slide si specifica “webinar ASD Protezione Minori Maggio 2024” dunque il safe guarding è obbligatorio per tutte le ASD oppure solo se si hanno soci/tesserati minorenni?” OBBLIGATORIO PUNTO.

3. La mia federazione o ente non ha info sul SafeGuarding?

Per te è un bene. Nel senso che la federazione e l’ente, come parte in causa, dovrebbe prestare MOLTA attenzione al tipo di informazioni che comunica, quindi piuttosto che sentire certe castronerie, meglio il silenzio.

Detto questo, la federazione o l’ente, hanno l’obbligo di avere un ufficio per ricevere le segnalazione e indirizzare i terzi ESTERNI sulle azioni da portare avanti. Quindi se non ne sanno niente è comunque un bel problema.

Attenzione: Enti e Federazioni hanno un ruolo ben preciso e di controllo. Devono creare un ufficio per il SafeGuarding con un ruolo delicatissimo, che rafforza in maniera significativa il loro ruolo di controllori delle associazioni, che gli era già stato assegnato dalla delibera n. 1574 del 18/07/2017 del CONI (Allegato A, pagina 3, articolo 1 comma 4). 

4. Il ReCAVID (Responsabile contro Abusi, Violenze e Discriminazioni) esterno deve essere interno all’associazione?

La domanda mi sembra auto esplicativa, NO.

Riporto dalla community:

"Le linee guida della nostra federazione indicano che debba essere una persona interna alla Asd. Ovvero una persona che tutti conoscono e con il quale siano costantemente in contatto per segnalare qualsiasi problema"

Le line guida sono palesemente sbagliate. Ma non solo, il responsabile terzo esterno DEVE essere una persona che non fa parte dell’associazione, non fa parte della federazione e non deve fare parte NEMMENO della comunità in cui l’associazione svolge la sua attività.

Questa mattina abbiamo sentito un presidente che voleva nominare il medico come responsabile esterno. Che in certi sport è il male assoluto. Oppure il vicino di casa. Credo che la situazione vi sia un po’ sfuggita di mano. Cercate di essere un minimo razionali. Facciamo un po' di ordine

Tra i vari obblighi che il SafeGuarding impone al presidente di un’ASD c’è quello di individuare e nominare il ReCAVID (Responsabile contro Abusi, Violenze e Discriminazioni). 

5. Potreste gentilmente mettere un link o il passaggio nel testo di legge dove sia esplicitamente scritto che il recavid dovrà essere obbligatoriamente terzo e lontano dall’associazione? Io purtroppo non sono riuscito a trovarlo da nessuna parte, non ho trovato nemmeno menzioni di responsabilità penale o di sanzioni a partire da 10.000 euro?

Prima di tutto una spiegazione del significato di queste norme di tutela. L’obiettivo è quello di fare in modo che chiunque subisca o sia testimone di violenze, abusi o discriminazioni abbia una persona a cui poter confidare tali eventi e che possa e debba intervenire, garantendo la sicurezza e la privacy di tutte le persone coinvolte.

Facciamo un caso pratico reale capitato ad un mio amico: la figlia minorenne venne violentata dal Presidente e Maestro di Arti marziali della ASD in cui era scritta (il figuro venne poi condannato, per cui è un episodio reale non una invenzione). Al processo molti partecipanti di quella ASD dissero di aver notato qualcosa ma di non aver saputo come comportarsi. È un evento del 2013 e, ai tempi, non esisteva il ReCAViD.

Ora, secondo voi: se il ReCAViD fosse stato il Presidente della ASD o un Istruttore o un suo amico o un suo collega, o un suo parente, sarebbe stato più o meno probabile che la ragazzina o gli altri del gruppo gli chiedessero aiuto, fidandosi della sua riservatezza? Sarebbe stato più o meno probabile che il ReCAViD si tenesse tutto per sé e agisse senza confidare niente a nessuno?

Esiste poi un principio etico denominato del “Controllore-Controllato”. Secondo questo principio chi ha il compito di controllore non dovrebbe anche essere soggetto ai controlli. In pratica se il ReCAViD ha il compito di controllare chi fa parte della ASD, come può essere lui stesso parte della ASD?

Ma veniamo alle norme. È noto che la Riforma dello Sport (D.lgs 36 e 39/2021, più decreto correttivo bis e atti conseguenti) imponga a tutte le ASD di nominare il ReCAViD.

Se la nomina del ReCAViD è solo formale, perchè avete messo lì un amico aggratis, capita qualcosa e lui non dovesse agire nel migliore dei modi, il Presidente della ASD rischia di aver violato l’articolo 40 del Codice Penale, noto per il principio giuridico della culpa in vigilando che prevede tra le altre cose “(…)  Non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo.”

Il presidente aveva l’obbligo di impedire, rispettando nella forma e nella sostanza la Riforma dello Sport, che una vittima di abuso, violenza o discriminazione non trovasse aiuto nel ReCAViD dell’ASD.

Non avendolo impedito, ne è co-responsabile.

Ecco quindi il famoso combinato-disposto (principio giuridico per cui un obbligo è dato dalla interpretazione congiunta di due o più norme distinte tra loro) che porta il presidente di una ASD a dover fare tutto quanto in suo potere per nominare la persona più idonea al delicato ruolo di ReCAViD.

Immaginate essere davanti al Giudice e sentirsi domandare: “Ma perché hai nominato tizio per tale ruolo?” e voi dover rispondere “Perché me lo faceva gratis!”.

Sulle stime economiche: ovviamente non è così facile stimarle. La cifra di 10mila euro di cui parliamo nelle nostre comunicazioni è una media sensata dei risarcimenti danni fissati in parecchie sentenze degli ultimi anni, che abbiamo (purtroppo) potuto studiare, nei casi in cui il Presidente fosse stato negligente nella scelta dei collaboratori interni alle ASD che poi hanno portato a casi di violenze gravi. Già da anni, infatti, vi è l’obbligo di richiedere il Certificato penale per i reati pedo-pornografici e molti Presidenti non lo hanno mai fatto…

6. Il ReCAVID (Responsabile contro Abusi, Violenze e Discriminazioni) riceverà ogni segnalazione e dovrà decidere cosa fare caso per caso e SI ASSUMERÀ le responsabilità anche penali, se non agirà correttamente.

In questi giorni ne abbiamo lette, e soprattutto sentite, di tutti i colori.

Io so che tu vuoi sentirti dire che chiunque può svolgere questo ruolo, ma non è così!

Il ReCAVID DEVE essere una persona estranea E LONTANA dall’associazione. 

Te lo spiego con un esempio.

Hai fatto come ReCAViD il genitore di un tuo atleta. Ammettiamo che all’interno della tua associazione ci sia un caso di bullismo e che il ragazzo bullizzato a un certo punto si faccia male. Il limite è passato e i genitori si rivolgono alle forze dell’ordine.

A quel punto il PM, prima di sentire le persone informate dei fatti, chiederà ai genitori: “Avete segnalato questa situazione al ReCAViD dell’Associazione?”.

Se la risposta sarà: “No perché la segnalazione sarebbe arrivata ai genitori dei bulli.” tu sei SPACCIATO. Perché questo vuol dire che il tuo sistema di SafeGuarding non funziona e potrai essere ritenuto colpevole per diverse imputazioni tra cui l’art.40 del Codice Penale per il quale “(..) Non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo”.

Mi spiego meglio.

Nel caso dell’esempio il ReCAVID (Responsabile contro Abusi, Violenze e Discriminazioni) era il medico dell’associazione. Nel caso specifico era il papà del migliore amico di uno dei bulli.

Se tu scegli un ReCAVID interno all’associazione o anche “vicino”, medici, assistenti sociali, psicologi che hanno un qualunque legame con l’associazione o con il territorio, ti stai mettendo in una situazione pericolosissima perché il Giudice, leggendo i rapporti di indagine e sentendo le testimonianze, la vedrà come un’aggravante. Il controllore e il controllato NON DEVONO essere la stessa persona.

Lascia perdere quello che ti stanno raccontando, che nella maggior parte dei casi si tratta di cose false e di bugie per tenervi buoni. USA IL TUO CERVELLO!

7. Il responsabile della tutela minori può essere la stessa figura del Recavid? 

È la stessa figura, noi lo chiamiamo col suo nome integrale, perché il SafeGuarding non si occupa solo di minori, come abbiamo visto in lungo e in largo, e questo nome potrebbe essere fuorviante per chi legge.

8. Io faccio parte del Consiglio della ASD e mia sorella che non ne fa parte è un avvocato, puo fare lei il responsabile esterno?

Io credo che tu in fondo ti sia già data la risposta. Tua sorella evidentemente non è terza. In generale noi diciamo che il responsabile esterno quantomeno non deve far parte dell’associazione o essere vicino, non deve vivere nello stesso paese o nella zona e non deve essere parente di nessuno. Come minimo. Altrimenti come si fa a spiegare a un giudice che si tratta di un terzo imparziale?

9. Se questa persona deve essere “esterna” in che modo effettuerà i suoi controlli se l’accesso agli impianti/palestre è concesso ai soli soci?

Ci sono tanti modi, ma appena il referente esterno stabilirà che si tratta di un caso “reale”, la palla passerà direttamente alla Procura della Repubblica. Ci penseranno Polizia e Carabinieri. Il presidente NON SARÀ AVVISATO. L’ufficio della federazione o dell’ente di riferimento si.

10. Se scelgo come ReCavid una persona vicina all’associazione, collaboratore, medico, psicologo, ecc… Questi è tenuto ad adeguarsi al GDPR, fornire l’informativa della privacy e offrire una gestione strutturata in accordo con le più stringenti richieste del GDPR?

Si, ma non solo. C’è una differenza importante da sottolineare che ti semplifico così: 

Se il ReCavid fa parte, a qualche titolo, dell’associazione, la responsabilità in caso di mancato adempimento degli stretti requisiti imposti dal GDPR sono a carico sia del presidente che del ReCAVID stesso. Se Questi è esterno, sono interamente a carico del ReCAVID. Ovviamente il presidente deve verificare che la persona nominata come ReCAVID esterno sia in regola dal punto di vista della gestione della privacy come richiesto da GDPR, quantomeno ottenendo un’autodichiarazione.

11. Posso usare un modello per adeguarmi?

In parte si, ma il problema è che, ammesso che siano giusti, andranno tutti adattati all’associazione, altrimenti non serviranno a niente. Come al solito. A breve vi posterò un articolo sui facsimile e su come usarli.

Il problema è che la federazione e l’ente sono parti in causa, siamo in palese conflitto d’interesse. Rischiate un anno di galera e 10mila euro a segnalazione. Come presidente ti prendi questo rischio???

E poi dopo il primo luglio? Con il livello di competenza che si vede nelle risposte?

12. Il problema fondamentale è identificare il Responsabile esterno. Il rischio è strapagare qualcuno di incompetente o di incaricare persona non idonea. Cosa faccio?

Domanda complessa, ma cerco di rispondere in maniera semplice.

Il SafeGuarding aumenta inevitabilmente i costi dell’associazione. 

Il SafeGuarding aumenta inevitabilmente i costi dell’associazione. 

Il SafeGuarding aumenta inevitabilmente i costi dell’associazione. 

Capito questo devi capire anche quest’altra cosa;

Il SafeGuarding introduce una responsabilità penale (1 anno di galera) 

Il SafeGuarding introduce una responsabilità penale (1 anno di galera) 

Il SafeGuarding introduce una responsabilità penale (1 anno di galera) 

Quindi il responsabile terzo esterno, che ha un nome difficilissimo, si accolla la responsabilità PENALE. Come anche il presidente allo stesso modo.

Ma non basta perché per non essere giudicato colpevole il responsabile deve fare tre cose. 

  1. Verificare l’adeguamento formale dell’associazione al SafeGuarding.
  2. Fornire la formazione continua almeno  ai collaboratori e al direttivo ogni anno per più volte all’anno.
  3. Fornire il servizio di ricezione delle segnalazioni.

Queste sono attività costose, ma la cosa che, tra tutte, costa di più è il fatto che il responsabile esterno si accolla la responsabilità penale se queste cose non vengono fatte e fatte per bene.

Tutte le persone che stanno accettando questo tipo di ruolo senza farsi pagare, sono persone che non hanno ancora capito cosa rischiano e da cui tu, come presidente devi girare alla larghissima. Perché non sono abbastanza professionali per non farti dei danni. ATTENZIONE

Siamo d’accordo sul fatto che pur condividendo il fine del SafeGuarding in toto, dopo la mazzata della riforma dello sport, non era ancora il momento di piazzare dei costi importanti sulla schiena del presidente.

13. Ma il contratto potrà essere a "chiamata”, voglio dire a prestazione in caso di necessità ?

Se hai letto la risposta alla domanda sopra avrai capito che il lavoro del responsabile esterno è continuo e ha un sacco di oneri. Quindi non si tratta di un contratto a chiamata.

14. Il responsabile esterno è una figura che va pagata regolarmente ogni anno indipendentemente che debba intervenire o meno..?

Certo, perché la formazione va fatta sempre, altrimenti sei inadempiente e quindi ti becchi l’anno di galera. Gli aggiornamenti formali, siamo in Italia e quindi ci saranno in continuazione. In più aggiungo che le segnalazioni ci saranno. Sempre

15. Esiste un riferimento, articolo o comma, dove si evince o parla direttamente dell'obbligo della formazione rivolta a collaboratori, dirigenti ed iscritti?

No, ma è previsto dalla maggior parte delle Linee guida degli enti di affiliazione. Per Esempio la Fitarco lo fa all'articolo 13 lettera o) pag 11. del suo "LINEE GUIDA PER LA PREDISPOSIZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI E DI CONTROLLO DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA E DEI CODICI DI CONDOTTA A TUTELA DEI MINORI E PER LA PREVENZIONE DELLE MOLESTIE, DELLA VIOLENZA DI GENERE E DI OGNI ALTRA CONDIZIONE DI DISCRIMINAZIONE "

La logica è semplice: come possono i partecipanti alla vita associativa assicurare di saper affrontare questi argomenti se non si formano?

16. Come si fa a quantificare un compenso equo per il responsabile esterno?

Il prezzo lo farà il mercato, però tieni presente due cose. 

1. Le associazioni grosse pagheranno e si tuteleranno.

2. Quelle piccole cercheranno di risparmiare esponendosi, in questo caso, a rischi notevoli.

Chi offrirà questo servizio a basso prezzo lo farà senza aver capito il rischio che corre in prima persona e senza fornire tutto quello che serve esponendo anche presidente (soprattuto) e consiglio direttivo alla responsabilità penale.

Occhio a chiedere favori a persone che conoscete senza informarli in maniera chiara sui rischi che corrono in prima persona, perché basta una sola segnalazione seria per far andare tutto alla procura. E poi sono cavoli. 

Dovrete spiegare a questa persona a cui avevate detto: “ma si cosa vuoi che sia, è un incarico pro forma, devo solo mettere il tuo nome su un modulo", che a seguito di una segnalazione gestita male, deve andare a processo.

ATTENZIONE

17. Premetto che ancora non ho avuto modo di vedere la registrazione del webinar, spero nel fine settimana. Ma una domanda leggendo tutto questo mi viene spontanea. Ma chi sono queste figure “mitologiche” che dovrebbero espletare questo servizio? Esistono? Dove? Se questo Safeguarding è stato creato da poco, come fanno queste persone ad essere pronte anche a fare formazione? Lo facevano già come lavoro? E per chi? Dove è possibile trovarle? Ripeto non ho visto il webinar e magari e tutto spiegato, ma credo che siano delle domande lecite… Grazie

Bella domanda. Con le federazioni e gli enti totalmente fuori dai giochi, perché è stato dato loro l’incarico di controllori, non rimane molto. 

Il ruolo è complesso e rischioso. 

Noi lo facciamo perché siamo associazionisti e quindi abbiamo già tutto quello che serve. Competenze, sistemi informatici, formazione, collaboratori che lavorano in ambiti diversi e che conoscono ogni aspetto dell’associazione. Ma partiremo con un numero limitato di associazioni e con presidenti che conosciamo.

Rispondo alle tue domande:

18. Se questo Safeguarding è stato creato da poco, come fanno queste persone ad essere pronte anche a fare formazione?

Devono già avere una solida formazione sulla gestione sia operativa che amministrativa dell’associazione.

19. Lo facevano già come lavoro?

Per forza.

20. E per chi?

Per un numero ragionevole di associazione, almeno 50 per dare un minimo.

21. Dove è possibile trovarle?

Sicuramente lontane dall’associazione e dalla comunità di riferimento.

Noi abbiamo il nostro servizio che ha posti limitati e con selezione preliminare delle associazioni.

==> CLICCA QUI PER AVERE INFORMAZIONI SUL NOSTRO SERVIZIO DI SAFEGUARDING

Considera che la maggior parte dei presidenti non ha ancora capito il concetto di “terzo esterno” e pensa di trovarsi una soluzione in casa. Il solito amico, il papà del bambino, il medico, il parente e così via. Siamo in Italia e si pensa alla soluzione all’italiana. Ma questo SafeGuarding è pensato per realtà professionali. E aumenterà i costi.

La normativa sta spingendo le associazioni a diventare più “professionali”. Noi di TeamArtist lo consigliamo da 10 anni, ma i presidenti non si sono adattati e non si stanno adattando. 

Li faranno adattare con le cattive.

21. Oltre al Presidente anche gli altri membri del Consiglio Direttivo sono penalmente e civilmente responsabili?

Si, trovi tutto nel webinar linkato all'inizio dell'articolo.

Se avete altre domande scrivetele nei commenti. Se sono interessanti le aggiungo a questo post.

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Vi metto il link al servizio di SafeGuarding anche qui, visto che ce lo state continuando a chiedere in privato. C'era già nel post ma, viste le richieste, temo che non si veda abbastanza. Vi ricordo che visto l'argomento facciamo selezione sulle associazioni con cui lavoriamo.

==> CLICCA QUI PER AVERE INFORMAZIONI SUL NOSTRO SERVIZIO DI SAFEGUARDING

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Postato il 12 Giugno 2024
da Luca Bassetto - Socio livello 1
Caldo

Ricevo una newsletter dalla federazione a cui sono affiliato, la FISR, Federazione Italiana Sport Rotellistici.ometto la prima parte relativa a quanto pubblicano sul loro sito, vi posto la parte su cui mi sono venuti dei dubbi:Per quanto riguarda la nomina del Responsabile Safeguarding all'interno delle ASD e SSD la normativa di legge, ad oggi, non fornisce precise indicazioni, si ritiene comunque opportuno fornire queste indicazioni:

  • non necessariamente deve essere un professionista (avv, psicologo…) ma deve però essere persona di comprovata moralità, sensibilità, conoscenza, e competenza. Le conoscenze e competenze dovrebbero essere preferibilmente ricercate in ambito giuridico, sanitario (medico/psicologico) e/o sportivo.
  • una volta nominato è necessario che venga tesserato alla federazione, come dirigente socio (questo consente di tenere anche il suo operato all’interno delle giustizia sportiva), ma non essere facente parte del Consiglio direttivo o comunque dell’organo di governo dell’associazione/società;
  • può essere importante la presenza di esperienza pregressa in attività a contatto con persone minorenni;
  • non deve aver riportato condanne penali/che non siano pendenti nei loro confronti procedimenti penali per reati in danno di persone minorenni/che non siano disposte misure nei loro confronti che comportino divieti o limiti dei contatti diretti e regolari con minorenni (in proposito vedere i riferimenti di legge presenti nel format del MOG);
  • che non siano stati sottoposti a misure di prevenzione in ambito sportivo (DASPO).

Al secondo punto dicono che il responsabile debba essere tesserato presso la federazione come dirigente socio ?  Ma non si perde a questo punto un aspetto importante dell'essere 'terzo' visto che deve diventare socio dell'associazione ?Poniamo che non lo tessero, non diventa socio, a che titolo lo tessero in federazione ? Dichiaro il falso per ottemperare ad una loro richiesta ?Come la vedete la questione ?

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Postato il 14 Giugno 2024
da Claudio Brambilla - Socio livello 1
Caldo

Ciao a tutti,

Nella nostra zona, è prassi comune aspettare che i propri allievi crescano e si trasformino in tecnici per poter contare su dei collaboratori. Tuttavia, questo processo può richiedere dai 5 ai 10 anni, un arco di tempo che vorrei decisamente accorciare.

Mi piacerebbe sapere se qualcuno di voi è riuscito a trovare collaboratori al di fuori della propria associazione, e in tal caso, come avete fatto? Avete utilizzato piattaforme specifiche, frequentato eventi particolari o seguito altre strategie che vi hanno portato successo?

Ogni consiglio o esperienza condivisa sarebbe di grande aiuto. Grazie mille per il vostro tempo e supporto!

Un saluto a tutti

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Postato il 12 Giugno 2024
da Alessandro Bianconi - Moderatore livello 1
Membri

Asset 1@4x.jpgBuongiorno a tutti.

Ieri pomeriggio è andata in onda la prima puntata del format LA VOCE DEL PRESIDENTE, un format dove mandiamo in onda i vocali che riceviamo e diamo la parola a voi.

==> CLICCA QUI PER ASCOLTARE LA PUNTATA

Da 0.00 a 1.13 minuti – Introduzione al format

Da 1.13 a 5.35 minuti – Ascolto dei Vocali dei Presidenti (argomento Safeguarding)

Da 5.35 a 7.10 minuti – Risposta ai vocali

Da 7.10 a 10.15 minuti – Ascolto del Vocale di un Presidente che pone la questione: “Come sta cambiando lo sport in Italia”

Da 10.15 a 15.46 minuti – Risposta alla Domanda

Da 15.46 a

16.20 minuti – Il problema di un Presidente (e di tanti altri): “Non ci

sono enti/federazioni/professionisti affidabili a cui rivolgersi”

Da 16.20 a 32.05 minuti – COSA DEVE FARE UN PRESIDENTE DAL 2024 IN POI!

Da 32.05 a 32.40 minuti – Saluti Finali

==> CLICCA QUI PER ASCOLTARE LA PUNTATA

Se hai delle richieste sui temi da affrontare, scrivetelo nei commenti

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Postato il 21 Maggio 2024
da Alessandro Bianconi - Moderatore livello 1
Per tutti

QUI TROVATE TUTTE LE RISPOSTE SUL SAFEGUARDING

==> https://clubdeipresidenti.it/club/post/domande-e-risposte-sul-safeguarding/#post-12101

Dopo aver studiato approfonditamente i nuovi OBBLIGHI per le ASD che partono dal 1° luglio 2024 in materia di Safeguarding (le tutele che dovete mettere in campo per evitare “abusi, violenze e discriminazioni” all’interno della tua associazione) ci sentiamo di dover condividere con voi alcune osservazioni molto importanti.

Riteniamo qui in TeamArtist che questa sia una responsabilità PENALE enorme che sia addossata al Presidente, il responsabile legale, e al Consiglio Direttivo di un’Associazione. Per questo tu DEVI essere informato di quello che succederà.==>> CLICCA QUI PER VEDERE IL WEBINAR

La cosa che dovete tenere presente è questa: da dopo il 1° luglio 2024 se all’interno della vostra ASD qualcuno dovesse essere vittima di una violenza, un abuso o una discriminazione TU e il CONSIGLIO DIRETTIVO, se non avete messo in pratica quello che la legge vi impone, NE SIETE RESPONSABILI CIVILMENTE e PENALMENTE. In parole povere c’è la galera e dovrete pagare di tasca vostra parte dei danni alle vittime.

Facciamo un caso pratico: Salta fuori che un vostro nuovo collaboratore a CoCoCo, con anche il casellario giudiziario controllato e pulito, abbia molestato un vostro atleta e che questi si sia rivolto alle forze dell’ordine. Nel caso in cui la ASD non abbia svolto TUTTO quello che la legge prevede per prevenire, impedire, segnalare, sanzionare e reprimere tale comportamento sarete chiamati in causa e quasi certamente condannati (ah, dimenticavo, dovete anche fare opera di formazione e informazione a tutti i vostri tesserati). Vuol dire che magari vi prendete 1 anno di galera, 10mila euro di multa e non so quanti soldi spesi per farvi difendere dagli avvocati (personali, non a carico della ASD), ed uno stress emotivo pazzesco.Se non ne sai niente è il caso che ti informi. Perché come vi dicevo il 1° luglio 2024 entrerà in vigore il Codice di Condotta “A TUTELA DEI MINORI E PER LA PREVENZIONE DELLE MOLESTIE, DELLA VIOLENZA DI GENERE E DI OGNI ALTRA CONDIZIONE DI DISCRIMINAZIONE”, di cui vi ho parlato finora.

Come vedete l’argomento è molto delicato ed è obbligatorio adeguarsi da subito. Nel caso in cui si verificasse una situazione di questo genere, senza essersi ancora adeguati, porterebbe ad avere responsabilità molto serie per il Presidente, in quanto responsabile legale e per tutto il Consiglio Direttivo. Sia civili che penali.

All’interno del webinar vi spiegheremo in modo chiaro e comprensibile (non con i giri di parole assurdi che stiamo vedendo in giro):

1. Come funziona la nuova normativa e quali sono i suoi obiettivi;

2. Cosa devi fare ed avere per essere in regola dal 1° luglio 2024;

3.⁠ ⁠Cosa puoi e devi fare internamente alla tua ASD e cosa devi per forza affidare all’esterno;

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MI RACCOMANDO QUESTO È UN WEBINAR IMPORTANTISSIMO!

Chiaramente se fai parte del club puoi partecipare al corso e vedere le registrazioni.

==>SE AVETE DELLE DOMANDE E VOLETE UNA RISPOSTA SCRIVETELA NEI COMMENTI QUI SOTTO

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Postato il 23 Maggio 2024
da stefano_marini - Moderatore livello 4
Per tutti

Ciao a tutti,

ho preparato un podcast per spiegare in modo semplice il safeguarding in 10 minuti:

==> CLICCA QUI PER ASCOLTARE IL PODCAST

Scrivi il tuo commento qui sotto se hai domande. Ricordati di partecipare al webinar del 29 maggio alle 18.

IL SAFEGUARDING È OBBLIGATORIO PER TUTTE LE ASD, ANCHE SE NON LAVORANO COI MINORI

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Postato il 21 Maggio 2024
da Alessandro Bianconi - Moderatore livello 1
Per tutti

Il Certificato Penale Antipedofilia è necessario per tutti i collaboratori che operano in contesti associativi e lavorano a stretto contatto con i minori.

Questo incontro informativo offre un’approfondita panoramica delle normative vigenti, delineando chiaramente chi è tenuto ad ottenere tale certificazione e le specifiche procedure da seguire per garantire la conformità legale.

Durante il webinar verranno esplorate le responsabilità delle associazioni nel richiedere e gestire questi certificati, insieme alle gravi sanzioni previste per il mancato rispetto di tali obblighi, enfatizzando l’importanza di una gestione attenta e responsabile nella protezione dei minori all’interno delle attività associative.

==>> CLICCA QUI PER VEDERE IL WEBIANAR

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Postato il 21 Maggio 2024
da Alessandro Bianconi - Moderatore livello 1
Per tutti

Fino ad oggi il presidente ha sempre risposto con il proprio patrimonio personale, case e soldi, nel caso in cui l’associazione si trovasse in difficoltà.

Da oggi le cose cambiano e il presidente può levarsi questo enorme peso.


Ci sono ovviamente delle condizioni per poterlo fare, ma si tratta di un’enorme opportunità per i presidenti, che dovrebbero valutare con attenzione.

Non mi perdo in ulteriori parole perché, se stai leggendo questa email, SAI quanto è importante questo tema per un presidente.

Il webinar cerca di fare chiarezza sulla “personalità giuridica dell’associazione”, che è il nome tecnico che libera il presidente dall’obbligo di rispondere col proprio patrimonio a tutti i creditori dell’associazione, siano essi: i soci, lo stato, i fornitori, i collaboratori e così via.

All’interno del webinar tratteremo:

1. Come funziona il riconoscimento della personalità giuridica dell’associazione.

2. Quali sono i requisiti per poter accedervi.

3. Come si fa a farlo.

4. Quanto costa e quanto è complessa l’operazione.

Al termine del webinar sarà messa a disposizione di tutti i partecipanti, sulla vostra area personale del Club dei Presidenti, la registrazione e le slide utilizzate.

==>> CLICCA QUI PER VEDERE IL WEBINAR

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Postato il 27 Aprile 2024
da stefano_marini - Moderatore livello 4
Caldo

Dopo i due webinar sulla personalità giuridica siamo riusciti a trovare una quadra per portarti alla separazione del patrimonio.

Se non hai visto i webinar guardali!

Primo webinar ==> clicca qui

Secondo webinar ==> clicca qui

La Riforma dello Sport ha introdotto la possibilità per il presidente di non rimetterci i propri soldi nel caso in cui l’associazione dovesse trovarsi in difficoltà economiche. Questa è un’opportunità che i presidenti DEVONO sfruttare al più presto.

Per farlo bisogna separare il patrimonio dell’associazione da quello del presidente! Questo processo si chiama riconoscimento della personalità giuridica dell’associazione, ma d’ora in avanti, per capirsi, lo chiameremo processo di separazione del patrimonio.

La Riforma dello Sport avrebbe “teoricamente” semplificato la procedura. In realtà non è vero, perché l’ultimo passaggio DEVE essere fatto da un notaio e la procedura imposta dal notariato è in molti punti in contrasto con quella della riforma.

Per questo motivo è difficilissimo, se non impossibile, per il solo presidente riuscire a portare a casa il risultato.

Però c’è una buona notizia!

Dopo un lungo lavoro di analisi delle due procedure (notariato e riforma), di coinvolgimento dei vari attori (notai, revisori e via di seguito), di revisione e di modifica dei documenti dell’associazione per renderli graditi a tutte le parti, siamo riusciti a creare un sistema per portare il presidente alla SEPARAZIONE del suo patrimonio da quello dell’associazione.

Prima di poter passare alla fase vera e propria di separazione del patrimonio, però, è necessario verificare se l’associazione e i documenti sono in regola.

Visto che la separazione ha un certo costo, è INUTILE far spendere soldi a un presidente che non potrà poi averla.

Abbiamo quindi creato un passaggio preliminare di verifica, al termine del quale comunicheremo al presidente se può richiedere la separazione del patrimonio.

Nel caso in cui l’associazione non sia in ordine, c’è un certo margine di manovra per mettere le cose a posto e richiedere la separazione. 

In alcuni casi, invece, non sarà proprio possibile farlo.

PER TUTTI I BLINDO E SEGRETARIOPRO LO STUDIO DI FATTIBILITÀ È GRATUITO.

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Per noi, visto che ora è possibile farlo, è importante che tutti i nostri presidenti si mettano al riparo il prima possibile.

Per tutti coloro che non sono BLINDO o SEGRETARIOPRO il prezzo è di 97 euro (invece che 167). Attenzione che non possiamo seguire una quantità troppo grande di presidenti. Ve lo sto dicendo qui in anticipo perché lunedì parte la promozione pubblica.

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Postato il 20 Marzo 2024
da stefano_marini - Moderatore livello 4
Per tutti

 

A ottobre 2023 abbiamo tenuto un webinar importantissimo sul riconoscimento della personalità giuridica dell’associazione.

==> Clicca qui se te lo sei perso

In quel momento non c’erano ancora le condizioni pratiche per poterla richiedere e per mettere in pratica la nuova procedura.

Il 27 marzo 2024 abbiamo tenuto un'altro webinar dal titolo: “Personalità giuridica: aggiornamenti sulle procedure per ETS e ASD”.

==> Clicca qui per vedere il webinar sulle procedure

All’interno del webinar ci sono i nuovi aggiornamenti e cercheremo di darti una soluzione per poter richiedere il riconoscimento!

Ti ricordo che, fino ad adesso, il presidente ha sempre risposto con il proprio patrimonio personale, case e soldi, nel caso in cui l’associazione si trovasse in difficoltà.

Da oggi le cose cambiano e il presidente può levarsi questo enorme peso.

Ci sono ovviamente delle condizioni per poterlo fare, ma si tratta di un’enorme opportunità per i presidenti, che dovrebbero valutare con attenzione.

Non mi perdo in ulteriori parole perché, se stai leggendo questo post, SAI quanto è importante il tema della “personalità giuridica dell’associazione”, che è il nome tecnico che libera il presidente dall’obbligo di rispondere col proprio patrimonio a tutti i creditori dell’associazione, siano essi: i soci, lo stato, i fornitori, i collaboratori e così via.

All’interno del webinar tratteremo gli aggiornamenti su:

1. Come funziona il riconoscimento della personalità giuridica dell’associazione.

2. Quali sono i requisiti per poter accedervi.

3. Come si fa a farlo. Forniremo soluzioni pratiche.

4. Quanto costa e quanto è complessa l’operazione.

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Postato il 23 Febbraio 2024
da stefano_marini - Moderatore livello 4
Membri

Fino ad oggi il presidente ha sempre risposto con il proprio patrimonio personale, case e soldi, nel caso in cui l’associazione si trovasse in difficoltà.

Da oggi le cose cambiano e il presidente può levarsi questo enorme peso.

Ci sono ovviamente delle condizioni per poterlo fare, ma si tratta di un’enorme opportunità per i presidenti, che dovrebbero valutare con attenzione.

Non mi perdo in ulteriori parole perché, se stai leggendo questa email, SAI quanto è importante questo tema per un presidente.

Per questo motivo giovedì 26 ottobre alle ore 18 terremo un webinar in cui faremo chiarezza sulla “personalità giuridica dell’associazione”, che è il nome tecnico che libera il presidente dall’obbligo di rispondere col proprio patrimonio a tutti i creditori dell’associazione, siano essi: i soci, lo stato, i fornitori, i collaboratori e così via.

All’interno del webinar tratteremo:

1. Come funziona il riconoscimento della personalità giuridica dell’associazione.

2. Quali sono i requisiti per poter accedervi.

3. Come si fa a farlo.

4. Quanto costa e quanto è complessa l’operazione.

MI RACCOMANDO QUESTO È UN WEBINAR IMPORTANTISSIMO!

==> CLICCA QUI PER GUARDARE LA REGISTRAZIONE DEL WEBINAR

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Postato il 22 Febbraio 2024
da stefano_marini - Moderatore livello 4
Membri

L’elezione del presidente è un’attività interna all’associazione. A nessuno dei membri del direttivo, dei consiglieri, dei soci viene spiegato come svolgere le elezioni.

Le regole per le elezioni possono essere diverse da associazione ad associazione, a seconda di quanto previsto dallo statuto e dalla propria forma giuridica.

Inoltre, le elezioni devono essere anche formalmente corrette, oltre che sostanzialmente. Questo vuol dire che le elezioni possono essere gestite secondo le regole ma poi i verbali non vengono scritti, oppure non sono corretti per qualunque motivo. Mancano le comunicazioni istituzionali. E così via.

Ci sono degli aspetti formali che devono essere a loro volta in regola.

Se le elezioni non sono in regola dal punto di vista sostanziale e formale il presidente di trova a dover fronteggiare diversi problemi, di quelli che sarebbe meglio evitare.

Ma la difficoltà principale sta nel fatto che il presidente non lo sa.

Il problema nasce quando qualcuno inizia a rompere le scatole. E solo in quel momento il presidente se ne accorge.

Potrebbe essere una banca in occasione di un affidamento, un socio rancoroso, qualcuno del direttivo che vuole prendere il posto del presidente. Si tratta di una lunga lista, può trattarsi di un problema assicurativo, potrebbe essere il comune in occasione di una convenzione. Chi più ne ha, più ne metta.

Generalmente quando il presidente si rende conto del problema è tardi per sistemarlo in maniera INDOLORE. Qualcuno sta rompendo per qualcos’altro e, sorpresa, si aggiunge anche un problema di tipo elettivo. Frittata fatta.

Però se in tempi non sospetti viene fatto un controllo, anche nel caso non fosse tutto a posto, generalmente, si può sistemare. Così il presidente può stare tranquillo ed evitare spiacevoli sorprese.

Visto che questo è un problema estremamente diffuso, e ce ne siamo accorti controllando centinaia e centinaia di statuti l’anno scorso abbiamo deciso, che mercoledì 28 febbraio alle ore 18 terremo un webinar sul tema della “corretta procedura di cambio del presidente”.

Questo è un webinar dedicato a tutte le associazioni che stanno cambiando presidente ma soprattutto a tutti i presidenti GIÀ ELETTI per vedere se sono in regola.

Si tratta del solito webinar “pratico” che si terrà online e al termine del quale saranno messe a disposizione di tutti i partecipanti, sulla loro area personale del nostro sito, la registrazione e le slide utilizzate.

Al suo interno vedremo:

1. Qual è la corretta procedura per sostituire il Presidente di una Associazione senza commettere gravi errori che possono portare a pesanti ripercussioni

2. Quando il Presidente di una Associazione cessa VERAMENTE di essere il Responsabile Legale della stessa

3. Quando e come conviene dimettersi da Presidente di una Associazione, e con quale formula

4. Come assicurarsi di essere diventato presidente veramente e in maniera corretta

Perché abbiamo fatto questo webinar:

Come sai negli ultimi sei mesi abbiamo controllato centinaia e centinaia e centinaia di statuti,

Mentre li controllavamo ci siamo accorti di 4 cose che dovresti controllare anche tu. Eccole.

1. Che c’erano presidenti in carica che in realtà non lo erano. Addirittura, durante un controllo fiscale, gli ispettori hanno scoperto che l’attuale presidente in realtà non lo era e sono andati a casa di quello vecchio che pensava di essere fuori dall’associazione da un anno e mezzo.

2. Ci siamo accorti che i presidenti si trovano spesso nella situazione di avere la responsabilità ma non i poteri per svolgere il loro ruolo di presidente

3. Ci siamo accorti che gli organi istituzionali non sanno chi è l’attuale presidente, con tutti i problemi del caso.

4. Ci siamo accorti che i verbali e i documenti a corredo spesso non ci sono e/o non sono corretti, lasciando spazio a tutti (soci, agenzia delle entrate, altri che vogliono fare il presciente, banche) di andare a ledere gli interessi dei presidenti.

Abbiamo pensato a un webinar per aiutarti a farlo.

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