Domande e risposte sul SAFEGUARDING
Link utili
INTERVISTA A GIOVANNI DALERBA SUL SAFEGUARDING -> CLICCA QUI
Podcast SafeGuarding -> CLICCA QUI
Webinar SafeGuarding -> CLICCA QUI
Il nostro servizio di SafeGuarding -> CLICCA QUI
INTRODUZIONE_________________________________________________
COME AL SOLITO C’È UNA MAREA DI DISINFORMAZIONE.
Per cui un bel post di domande e risposte è quello che ci vuole. Risponderò a tutte tutte le domande che sono arrivate dai membri del Club.
Oltre a rispondere alle domande voglio farti fare anche alcune riflessioni.
Ma veniamo alle prime domande:
“Ciao ... mi hanno chiamato quelli della Pa.....lo loro dicono che la loro federazione non ha info sulla SafeGuarding ... ma è facoltà delle federazioni adottarla? ma mi pare un assurdo.
Io ho appena sentito il mio ente di affiliazione e dice che se non abbiamo minori non dobbiamo farlo e che comunque loro daranno i loro modelli dopo il 1 luglio. Ma che senso ha??
Le linee guida della nostra federazione indicano che debba essere una persona interna alla Asd. Ovvero una persona che tutti conoscono e con il quale siano costantemente in contatto per segnalare qualsiasi problema”
Questi sono solo alcuni dei messaggi che abbiamo ricevuto negli ultimi giorni. Nello specifico questi sono pubblici e vengono dalla community. Li avete visti tutti.
Dopo aver letto questi messaggi a me sorge un dubbio. UN ENORME DUBBIO.
PERCHÈ STATE FACENDO QUESTE DOMANDE AGLI ENTI E ALLE FEDERAZIONI?
Siete all’interno di un club d’eccellenza. LE DOMANDE FATELE QUI.
Vogliamo paragonare il webinar di ieri sera con quello che c’è in giro là fuori?
Vogliamo paragonare la formazione, l’aggiornamento e la professionalità dei professionisti di questo CLUB con quello che c’è fuori? Vogliamo davvero farlo?
Perché se lo facciamo allora bisogna valutare le risposte che questi enti e federazioni danno. È in questo caso il voto è: "bocciato e rifai l’anno".
Però una buona parte della colpa è vostra, che tutte le volte ci cascate dentro e lo rifate. Una qualunque persona all’interno di questo club è più formata di qualunque altro interlocutore avrete fuori. FATE LE DOMANDE QUI. Non chiedete a cinquanta persone fuori che NON NE SANNO NIENTE. Il fatto che una persona abbia un incarico non vuol dire che sappia le cose.
Adesso vado da mia cugina che fa la pittrice e la nomino responsabile dello sportello quesiti del mio ente personale. Ci vogliono 5 minuti. E poi? cosa potrà mai rispondere a quelli che fanno le domande??? La competenza non si può improvvisare. Queste risposte, ne sono l’esempio lampante.
DOMANDE______________________________________________________
Chiarito questo, incominciamo con le domande:
1. Per chi è obbligatorio il SafeGuarding?
Per tutte le ASD. ANCHE SE NON HANNO MINORI.
Il concetto è semplice. Se il nuovo consiglio direttivo è composto da 5 uomini e una donna viene esclusa, quest’ultima DEVE poter fare la segnalazione. Quindi il SafeGuarding serve e non ci sono minori coinvolti.
2. Le federazioni e gli enti possono decidere se adottare il SafeGuarding?
Col cavolo. Il SafeGuarding è obbligatorio per TUTTE le ASD anche se non hanno minori.
“Scusate ma ascoltando la registrazione del webinar e leggendo le slide si specifica “webinar ASD Protezione Minori Maggio 2024” dunque il safe guarding è obbligatorio per tutte le ASD oppure solo se si hanno soci/tesserati minorenni?” OBBLIGATORIO PUNTO.
3. La mia federazione o ente non ha info sul SafeGuarding?
Per te è un bene. Nel senso che la federazione e l’ente, come parte in causa, dovrebbe prestare MOLTA attenzione al tipo di informazioni che comunica, quindi piuttosto che sentire certe castronerie, meglio il silenzio.
Detto questo, la federazione o l’ente, hanno l’obbligo di avere un ufficio per ricevere le segnalazione e indirizzare i terzi ESTERNI sulle azioni da portare avanti. Quindi se non ne sanno niente è comunque un bel problema.
Attenzione: Enti e Federazioni hanno un ruolo ben preciso e di controllo. Devono creare un ufficio per il SafeGuarding con un ruolo delicatissimo, che rafforza in maniera significativa il loro ruolo di controllori delle associazioni, che gli era già stato assegnato dalla delibera n. 1574 del 18/07/2017 del CONI (Allegato A, pagina 3, articolo 1 comma 4).
4. Il ReCAVID (Responsabile contro Abusi, Violenze e Discriminazioni) esterno deve essere interno all’associazione?
La domanda mi sembra auto esplicativa, NO.
Riporto dalla community:
"Le linee guida della nostra federazione indicano che debba essere una persona interna alla Asd. Ovvero una persona che tutti conoscono e con il quale siano costantemente in contatto per segnalare qualsiasi problema"
Le line guida sono palesemente sbagliate. Ma non solo, il responsabile terzo esterno DEVE essere una persona che non fa parte dell’associazione, non fa parte della federazione e non deve fare parte NEMMENO della comunità in cui l’associazione svolge la sua attività.
Questa mattina abbiamo sentito un presidente che voleva nominare il medico come responsabile esterno. Che in certi sport è il male assoluto. Oppure il vicino di casa. Credo che la situazione vi sia un po’ sfuggita di mano. Cercate di essere un minimo razionali. Facciamo un po' di ordine
Tra i vari obblighi che il SafeGuarding impone al presidente di un’ASD c’è quello di individuare e nominare il ReCAVID (Responsabile contro Abusi, Violenze e Discriminazioni).
5. Potreste gentilmente mettere un link o il passaggio nel testo di legge dove sia esplicitamente scritto che il recavid dovrà essere obbligatoriamente terzo e lontano dall’associazione? Io purtroppo non sono riuscito a trovarlo da nessuna parte, non ho trovato nemmeno menzioni di responsabilità penale o di sanzioni a partire da 10.000 euro?
Prima di tutto una spiegazione del significato di queste norme di tutela. L’obiettivo è quello di fare in modo che chiunque subisca o sia testimone di violenze, abusi o discriminazioni abbia una persona a cui poter confidare tali eventi e che possa e debba intervenire, garantendo la sicurezza e la privacy di tutte le persone coinvolte.
Facciamo un caso pratico reale capitato ad un mio amico: la figlia minorenne venne violentata dal Presidente e Maestro di Arti marziali della ASD in cui era scritta (il figuro venne poi condannato, per cui è un episodio reale non una invenzione). Al processo molti partecipanti di quella ASD dissero di aver notato qualcosa ma di non aver saputo come comportarsi. È un evento del 2013 e, ai tempi, non esisteva il ReCAViD.
Ora, secondo voi: se il ReCAViD fosse stato il Presidente della ASD o un Istruttore o un suo amico o un suo collega, o un suo parente, sarebbe stato più o meno probabile che la ragazzina o gli altri del gruppo gli chiedessero aiuto, fidandosi della sua riservatezza? Sarebbe stato più o meno probabile che il ReCAViD si tenesse tutto per sé e agisse senza confidare niente a nessuno?
Esiste poi un principio etico denominato del “Controllore-Controllato”. Secondo questo principio chi ha il compito di controllore non dovrebbe anche essere soggetto ai controlli. In pratica se il ReCAViD ha il compito di controllare chi fa parte della ASD, come può essere lui stesso parte della ASD?
Ma veniamo alle norme. È noto che la Riforma dello Sport (D.lgs 36 e 39/2021, più decreto correttivo bis e atti conseguenti) imponga a tutte le ASD di nominare il ReCAViD.
Se la nomina del ReCAViD è solo formale, perchè avete messo lì un amico aggratis, capita qualcosa e lui non dovesse agire nel migliore dei modi, il Presidente della ASD rischia di aver violato l’articolo 40 del Codice Penale, noto per il principio giuridico della culpa in vigilando che prevede tra le altre cose “(…) Non impedire un evento, che si ha l’obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo.”
Il presidente aveva l’obbligo di impedire, rispettando nella forma e nella sostanza la Riforma dello Sport, che una vittima di abuso, violenza o discriminazione non trovasse aiuto nel ReCAViD dell’ASD.
Non avendolo impedito, ne è co-responsabile.
Ecco quindi il famoso combinato-disposto (principio giuridico per cui un obbligo è dato dalla interpretazione congiunta di due o più norme distinte tra loro) che porta il presidente di una ASD a dover fare tutto quanto in suo potere per nominare la persona più idonea al delicato ruolo di ReCAViD.
Immaginate essere davanti al Giudice e sentirsi domandare: “Ma perché hai nominato tizio per tale ruolo?” e voi dover rispondere “Perché me lo faceva gratis!”.
Sulle stime economiche: ovviamente non è così facile stimarle. La cifra di 10mila euro di cui parliamo nelle nostre comunicazioni è una media sensata dei risarcimenti danni fissati in parecchie sentenze degli ultimi anni, che abbiamo (purtroppo) potuto studiare, nei casi in cui il Presidente fosse stato negligente nella scelta dei collaboratori interni alle ASD che poi hanno portato a casi di violenze gravi. Già da anni, infatti, vi è l’obbligo di richiedere il Certificato penale per i reati pedo-pornografici e molti Presidenti non lo hanno mai fatto…
6. Il ReCAVID (Responsabile contro Abusi, Violenze e Discriminazioni) riceverà ogni segnalazione e dovrà decidere cosa fare caso per caso e SI ASSUMERÀ le responsabilità anche penali, se non agirà correttamente.
In questi giorni ne abbiamo lette, e soprattutto sentite, di tutti i colori.
Io so che tu vuoi sentirti dire che chiunque può svolgere questo ruolo, ma non è così!
Il ReCAVID DEVE essere una persona estranea E LONTANA dall’associazione.
Te lo spiego con un esempio.
Hai fatto come ReCAViD il genitore di un tuo atleta. Ammettiamo che all’interno della tua associazione ci sia un caso di bullismo e che il ragazzo bullizzato a un certo punto si faccia male. Il limite è passato e i genitori si rivolgono alle forze dell’ordine.
A quel punto il PM, prima di sentire le persone informate dei fatti, chiederà ai genitori: “Avete segnalato questa situazione al ReCAViD dell’Associazione?”.
Se la risposta sarà: “No perché la segnalazione sarebbe arrivata ai genitori dei bulli.” tu sei SPACCIATO. Perché questo vuol dire che il tuo sistema di SafeGuarding non funziona e potrai essere ritenuto colpevole per diverse imputazioni tra cui l’art.40 del Codice Penale per il quale “(..) Non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo”.
Mi spiego meglio.
Nel caso dell’esempio il ReCAVID (Responsabile contro Abusi, Violenze e Discriminazioni) era il medico dell’associazione. Nel caso specifico era il papà del migliore amico di uno dei bulli.
Se tu scegli un ReCAVID interno all’associazione o anche “vicino”, medici, assistenti sociali, psicologi che hanno un qualunque legame con l’associazione o con il territorio, ti stai mettendo in una situazione pericolosissima perché il Giudice, leggendo i rapporti di indagine e sentendo le testimonianze, la vedrà come un’aggravante. Il controllore e il controllato NON DEVONO essere la stessa persona.
Lascia perdere quello che ti stanno raccontando, che nella maggior parte dei casi si tratta di cose false e di bugie per tenervi buoni. USA IL TUO CERVELLO!
7. Il responsabile della tutela minori può essere la stessa figura del Recavid?
È la stessa figura, noi lo chiamiamo col suo nome integrale, perché il SafeGuarding non si occupa solo di minori, come abbiamo visto in lungo e in largo, e questo nome potrebbe essere fuorviante per chi legge.
8. Io faccio parte del Consiglio della ASD e mia sorella che non ne fa parte è un avvocato, puo fare lei il responsabile esterno?
Io credo che tu in fondo ti sia già data la risposta. Tua sorella evidentemente non è terza. In generale noi diciamo che il responsabile esterno quantomeno non deve far parte dell’associazione o essere vicino, non deve vivere nello stesso paese o nella zona e non deve essere parente di nessuno. Come minimo. Altrimenti come si fa a spiegare a un giudice che si tratta di un terzo imparziale?
9. Se questa persona deve essere “esterna” in che modo effettuerà i suoi controlli se l’accesso agli impianti/palestre è concesso ai soli soci?
Ci sono tanti modi, ma appena il referente esterno stabilirà che si tratta di un caso “reale”, la palla passerà direttamente alla Procura della Repubblica. Ci penseranno Polizia e Carabinieri. Il presidente NON SARÀ AVVISATO. L’ufficio della federazione o dell’ente di riferimento si.
10. Se scelgo come ReCavid una persona vicina all’associazione, collaboratore, medico, psicologo, ecc… Questi è tenuto ad adeguarsi al GDPR, fornire l’informativa della privacy e offrire una gestione strutturata in accordo con le più stringenti richieste del GDPR?
Si, ma non solo. C’è una differenza importante da sottolineare che ti semplifico così:
Se il ReCavid fa parte, a qualche titolo, dell’associazione, la responsabilità in caso di mancato adempimento degli stretti requisiti imposti dal GDPR sono a carico sia del presidente che del ReCAVID stesso. Se Questi è esterno, sono interamente a carico del ReCAVID. Ovviamente il presidente deve verificare che la persona nominata come ReCAVID esterno sia in regola dal punto di vista della gestione della privacy come richiesto da GDPR, quantomeno ottenendo un’autodichiarazione.
11. Posso usare un modello per adeguarmi?
In parte si, ma il problema è che, ammesso che siano giusti, andranno tutti adattati all’associazione, altrimenti non serviranno a niente. Come al solito. A breve vi posterò un articolo sui facsimile e su come usarli.
Il problema è che la federazione e l’ente sono parti in causa, siamo in palese conflitto d’interesse. Rischiate un anno di galera e 10mila euro a segnalazione. Come presidente ti prendi questo rischio???
E poi dopo il primo luglio? Con il livello di competenza che si vede nelle risposte?
12. Il problema fondamentale è identificare il Responsabile esterno. Il rischio è strapagare qualcuno di incompetente o di incaricare persona non idonea. Cosa faccio?
Domanda complessa, ma cerco di rispondere in maniera semplice.
Il SafeGuarding aumenta inevitabilmente i costi dell’associazione.
Il SafeGuarding aumenta inevitabilmente i costi dell’associazione.
Il SafeGuarding aumenta inevitabilmente i costi dell’associazione.
Capito questo devi capire anche quest’altra cosa;
Il SafeGuarding introduce una responsabilità penale (1 anno di galera)
Il SafeGuarding introduce una responsabilità penale (1 anno di galera)
Il SafeGuarding introduce una responsabilità penale (1 anno di galera)
Quindi il responsabile terzo esterno, che ha un nome difficilissimo, si accolla la responsabilità PENALE. Come anche il presidente allo stesso modo.
Ma non basta perché per non essere giudicato colpevole il responsabile deve fare tre cose.
- Verificare l’adeguamento formale dell’associazione al SafeGuarding.
- Fornire la formazione continua almeno ai collaboratori e al direttivo ogni anno per più volte all’anno.
- Fornire il servizio di ricezione delle segnalazioni.
Queste sono attività costose, ma la cosa che, tra tutte, costa di più è il fatto che il responsabile esterno si accolla la responsabilità penale se queste cose non vengono fatte e fatte per bene.
Tutte le persone che stanno accettando questo tipo di ruolo senza farsi pagare, sono persone che non hanno ancora capito cosa rischiano e da cui tu, come presidente devi girare alla larghissima. Perché non sono abbastanza professionali per non farti dei danni. ATTENZIONE
Siamo d’accordo sul fatto che pur condividendo il fine del SafeGuarding in toto, dopo la mazzata della riforma dello sport, non era ancora il momento di piazzare dei costi importanti sulla schiena del presidente.
13. Ma il contratto potrà essere a "chiamata”, voglio dire a prestazione in caso di necessità ?
Se hai letto la risposta alla domanda sopra avrai capito che il lavoro del responsabile esterno è continuo e ha un sacco di oneri. Quindi non si tratta di un contratto a chiamata.
14. Il responsabile esterno è una figura che va pagata regolarmente ogni anno indipendentemente che debba intervenire o meno..?
Certo, perché la formazione va fatta sempre, altrimenti sei inadempiente e quindi ti becchi l’anno di galera. Gli aggiornamenti formali, siamo in Italia e quindi ci saranno in continuazione. In più aggiungo che le segnalazioni ci saranno. Sempre
15. Esiste un riferimento, articolo o comma, dove si evince o parla direttamente dell'obbligo della formazione rivolta a collaboratori, dirigenti ed iscritti?
No, ma è previsto dalla maggior parte delle Linee guida degli enti di affiliazione. Per Esempio la Fitarco lo fa all'articolo 13 lettera o) pag 11. del suo "LINEE GUIDA PER LA PREDISPOSIZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI E DI CONTROLLO DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA E DEI CODICI DI CONDOTTA A TUTELA DEI MINORI E PER LA PREVENZIONE DELLE MOLESTIE, DELLA VIOLENZA DI GENERE E DI OGNI ALTRA CONDIZIONE DI DISCRIMINAZIONE "
La logica è semplice: come possono i partecipanti alla vita associativa assicurare di saper affrontare questi argomenti se non si formano?
16. Come si fa a quantificare un compenso equo per il responsabile esterno?
Il prezzo lo farà il mercato, però tieni presente due cose.
1. Le associazioni grosse pagheranno e si tuteleranno.
2. Quelle piccole cercheranno di risparmiare esponendosi, in questo caso, a rischi notevoli.
Chi offrirà questo servizio a basso prezzo lo farà senza aver capito il rischio che corre in prima persona e senza fornire tutto quello che serve esponendo anche presidente (soprattuto) e consiglio direttivo alla responsabilità penale.
Occhio a chiedere favori a persone che conoscete senza informarli in maniera chiara sui rischi che corrono in prima persona, perché basta una sola segnalazione seria per far andare tutto alla procura. E poi sono cavoli.
Dovrete spiegare a questa persona a cui avevate detto: “ma si cosa vuoi che sia, è un incarico pro forma, devo solo mettere il tuo nome su un modulo", che a seguito di una segnalazione gestita male, deve andare a processo.
ATTENZIONE
17. Premetto che ancora non ho avuto modo di vedere la registrazione del webinar, spero nel fine settimana. Ma una domanda leggendo tutto questo mi viene spontanea. Ma chi sono queste figure “mitologiche” che dovrebbero espletare questo servizio? Esistono? Dove? Se questo Safeguarding è stato creato da poco, come fanno queste persone ad essere pronte anche a fare formazione? Lo facevano già come lavoro? E per chi? Dove è possibile trovarle? Ripeto non ho visto il webinar e magari e tutto spiegato, ma credo che siano delle domande lecite… Grazie
Bella domanda. Con le federazioni e gli enti totalmente fuori dai giochi, perché è stato dato loro l’incarico di controllori, non rimane molto.
Il ruolo è complesso e rischioso.
Noi lo facciamo perché siamo associazionisti e quindi abbiamo già tutto quello che serve. Competenze, sistemi informatici, formazione, collaboratori che lavorano in ambiti diversi e che conoscono ogni aspetto dell’associazione. Ma partiremo con un numero limitato di associazioni e con presidenti che conosciamo.
Rispondo alle tue domande:
18. Se questo Safeguarding è stato creato da poco, come fanno queste persone ad essere pronte anche a fare formazione?
Devono già avere una solida formazione sulla gestione sia operativa che amministrativa dell’associazione.
19. Lo facevano già come lavoro?
Per forza.
20. E per chi?
Per un numero ragionevole di associazione, almeno 50 per dare un minimo.
21. Dove è possibile trovarle?
Sicuramente lontane dall’associazione e dalla comunità di riferimento.
Noi abbiamo il nostro servizio che ha posti limitati e con selezione preliminare delle associazioni.
==> CLICCA QUI PER AVERE INFORMAZIONI SUL NOSTRO SERVIZIO DI SAFEGUARDING
Considera che la maggior parte dei presidenti non ha ancora capito il concetto di “terzo esterno” e pensa di trovarsi una soluzione in casa. Il solito amico, il papà del bambino, il medico, il parente e così via. Siamo in Italia e si pensa alla soluzione all’italiana. Ma questo SafeGuarding è pensato per realtà professionali. E aumenterà i costi.
La normativa sta spingendo le associazioni a diventare più “professionali”. Noi di TeamArtist lo consigliamo da 10 anni, ma i presidenti non si sono adattati e non si stanno adattando.
Li faranno adattare con le cattive.
21. Oltre al Presidente anche gli altri membri del Consiglio Direttivo sono penalmente e civilmente responsabili?
Si, trovi tutto nel webinar linkato all'inizio dell'articolo.
Se avete altre domande scrivetele nei commenti. Se sono interessanti le aggiungo a questo post.
_______________________________________________________________
Vi metto il link al servizio di SafeGuarding anche qui, visto che ce lo state continuando a chiedere in privato. C'era già nel post ma, viste le richieste, temo che non si veda abbastanza. Vi ricordo che visto l'argomento facciamo selezione sulle associazioni con cui lavoriamo.
==> CLICCA QUI PER AVERE INFORMAZIONI SUL NOSTRO SERVIZIO DI SAFEGUARDING
_______________________________________________________________
- La possibilità di SCRIVERE UN COMMENTO è riservata ai soli membri del club. Per scoprire di più sul club dei presidenti di associazioni sportive dilettantistiche CLICCA QUI.
- Questo post ha 44 commenti. PER POTERLI VEDERE devi far parte del club dei presidenti. Per avere più informazioni e scoprire come diventare membro del club CLICCA QUI.