Messaggio di Santo Stefano 2025
Cari Soci e care Socie,
stiamo vivendo un momento di grande cambiamento che non riguarda solo l’attività associativa, ma in modo molto più ampio tutta la società in cui viviamo.
Ci troviamo schiacciati da forze contrastanti e molto più grosse di noi.
Se fai attenzione sentirai parlare, ovunque, di cose che fino a trent’anni fa sembravano impossibili.
1. Cellulare
2. Internet
3. Social Network
4. Crisi demografica
5. Corsa al riarmo
6. Guerra in Europa
7. Cambiamento climatico
8. Iper-sorveglianza
9. Fallimento dello stato italiano
Immagina di tornare nel 1994 e di nominare a un italiano qualunque anche uno solo dei concetti rappresentati dalle 9 parole elencate qui sopra.
Digli di chiamarti mentre sei in macchina e aspetta di vedere la sua faccia, e poi chiedigli di mandarti su whatsapp le foto che avete scattato insieme col cellulare.
Chiedigli se fa la raccolta differenziata, chiedigli cosa pensa del riscaldamento globale o della possibilità che ci sia una guerra in Europa a pochi anni dalla caduta del muro di Berlino.
Potrei continuare ma credo che il concetto sia chiaro. Le principali forze che condizionano la nostra vita nel 2024 erano inimmaginabili fino a 30 anni fa e sono apparse con una velocità e con un impeto tale da coglierci impreparati e inermi.
Queste righe potrebbero mettere di malumore qualcuno che legge, ma credo invece che debbano essere prese per quello che sono, lasciando da parte le emozioni. Si tratta di una semplice analisi della situazione attuale. La storia continua a ripetersi, non siamo in un periodo più difficile di altri e il futuro è stato, è e sempre sarà una grande sfida contro l’incertezza e l’inconscio.
Ma ora sappiamo cosa dobbiamo affrontare e come dobbiamo farlo. Ci sono tre cose che dobbiamo fare come cittadini e come presidenti di associazione per vincere la nostra battaglia contro il futuro:
1. Occuparci soltanto delle cose che sono sotto il nostro controllo o che possiamo influenzare in maniera importante. In particolare concentrarci su tutte quelle attività che possiamo sviluppare o fare meglio e che portano benessere alla comunità.
2. Studiare e adeguarci rapidamente ai cambiamenti, senza indugio e senza rimanere ancorati al “ma abbiamo sempre fatto così ed è andata bene”. Le cose cambiano e, come abbiamo visto, tu non puoi fermarle.
3. Unirci per avere una potenza tale da contrastare anche forze esterne che, da soli, non potremmo mai affrontare.
Uniti potremo:
Affrontare meglio il futuro.
Superare gli ostacoli che ci metterà di fronte e approfittare delle opportunità che ci saranno.
Imparare a non avere paura del cambiamento, ma affrontarlo con i giusti strumenti e il giusto approccio.
Sostenerci quando le cose non andranno bene e condividere i successi quando arriveranno.
Questo è il motivo per cui è stato creato il Club dei Presidenti ed è anche il motivo per cui ha avuto tale successo in così breve tempo.
Prendi coscienza di fare parte di una comunità di presidenti sempre più unita, preparata e pronta a fare quello che va fatto per far prosperare le associazioni e i loro soci, anche di fronte ad un futuro imprevedibile e quantomai incerto.
In questo giorno di Santo Stefano colgo l’occasione di fare gli auguri a tutti voi Soci e Socie del Club. Che il 2025 sia per tutti un anno di grandissime soddisfazioni.
A presto
Il Presidente
Stefano Marini
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