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Postato da stefano_marini il 20 Aprile 2025
Moderatore livello 4
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Cari Presidenti,

Io sono Stefano Marini e sto scrivendo questo messaggio nella mia funzione di presidente del “Club dei Presidenti”.

Un anno fa la community che mi seguiva da ormai quasi 14 anni si è trasformata, dando vita al Club dei Presidenti. Si è trattato di un passaggio epocale, le cui implicazioni necessiteranno ancora di tempo per essere comprese da tutti i soci.

Per prima cosa, il Club ha trovato una sede di grande prestigio in centro a Milano, proprio all’ombra della Madonnina, e ha iniziato a svolgere un’intensa attività in presenza per i soci. A stretto giro di posta, è stata creata un’app dedicata alle attività online. Poco dopo, la scuola “PresidentePro” è passata sotto il controllo del Club. Infine, grazie a un accordo con la società di associazionisti “TeamArtist”, che ringrazio, è stato possibile offrire una serie di servizi, molti dei quali gratuiti, ai soci.

La trasformazione del Club in quello che conosciamo oggi non è casuale e si inserisce in un contesto di grande cambiamento che ha investito il Terzo Settore a partire dal 2017, anno di approvazione della prima riforma, attraversando il Covid e navigando in un oceano di modifiche normative che hanno messo fine, per sempre, a quello che eravamo abituati a intendere come associazionismo in Italia.

Pur non volendo giudicare in questa sede se tale trasformazione sia giusta o sbagliata, come, tra l’altro, ho già fatto e continuerò a fare negli appositi spazi del Club, è necessario che tutti i presidenti ne prendano profonda coscienza.

Molti non hanno ancora intuito che questo cambiamento va a colpire principalmente il loro ruolo: quello presidenziale.

Il momento richiede una certa consapevolezza storica e un profondo esame di coscienza. La richiesta che la normativa e il settore stanno facendo al presidente è di professionalizzarsi. Ma il presidente, prima ancora di valutare se ha i mezzi per farlo… ne ha voglia?

È indispensabile, quindi, che ogni presidente si faccia un esame di coscienza volto a decidere se ha la volontà di intraprendere questo nuovo percorso di professionalizzazione, per sé e per l’associazione. Sarà difficile trovare una motivazione capace di sostenerlo in tale percorso senza che a essa sia associata una gratificazione personale, che può essere di tipo monetario o non monetario.

Solo una volta stabilito questo, il presidente potrà iniziare il proprio percorso di formazione e professionalizzazione in maniera efficace.

Il Club ha la funzione di sostenere i presidenti non solo nelle attività quotidiane ordinarie, ma anche offrendo loro supporto psicologico, oltre a tutta la formazione e agli strumenti necessari per raggiungere il risultato che permetterà loro di ottenere un’importante gratificazione personale.

L’obiettivo finale è quello di creare associazioni prosperose, capaci di offrire un ottimo livello di servizio e di generare benessere per i propri soci e per le comunità in cui operano, ma anche per tutti i collaboratori, i volontari, i fornitori e, più in generale, per tutti i portatori di interessi con cui interagiscono. A cominciare dalla gratificazione del presidente, che è l’unico a rispondere personalmente di tutto questo e che lo rende possibile.

Il Club è fatto da presidenti, per i presidenti, e vi supporterà sempre.

Con questa riflessione di speranza per un futuro migliore, in primis per i presidenti, vi faccio i miei auguri di Buona Pasqua.

Ad maiora.

Il presidente

Stefano Marini

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