Una “previsione” del futuro
Oggi ti parlo di una cosa che, secondo me, è estremamente importante e che i presidenti non hanno ancora messo bene a fuoco.
Sarò breve ma leggi con attenzione. Si tratta di una possibile “anticipazione” del futuro prossimo delle associazioni.
Ma arriviamo al dunque. Ci sono alcune tendenze in corso:
1. L’agenzia delle entrate assumerà 11 mila persone a breve. UNDICIMILA. Per i primi 5mila è già stato fatto il concorso… in pratica aumenta il suo organico più o meno del 50%.
2. Ci sono 6 MILIARDI di euro nel PNRR destinati allo sviluppo dei software della pubblica amministrazione e sappiamo che una fetta corposa andrà al potenziamento dei software dell’agenzia delle entrate.
3. Tutti i governi del mondo stanno GIÀ inserendo l’intelligenza artificiale nei loro software di riscossione delle tasse. Lo sta facendo anche l’Agenzia delle Entrate italiana. Questo diventerà un suo alleato POTENTISSIMO.
4. Sport & salute NON è il CONI. È aumentata la pressione sugli enti e sulle federazioni per applicare la famosa deliberazione n° 1574 del 18 giugno 2017, che obbliga questi ultimi a fornire tutti i dati delle associazioni e a segnalare potenziali illeciti.
5. È stato creato e messo a regime il RAS e soprattutto il software che gestisce i suoi dati che, da quello che sappiamo, è già integrato con i software centrali della pubblica amministrazione (a cui l’agenzia delle entrate ha ovviamente accesso).
La mia previsione è che nel giro di qualche anno l’agenzia delle entrate avrà software potentissimi e fortemente automatizzati grazie all’intelligenza artificiale. Avrà almeno 11mila persone in più che li faranno funzionare e avrà una base enorme di dati su cui farli agire, senza che gli ispettori escano dall’ufficio. Tu non ti accorgerai di nulla e potrai iniziare a ricevere avvisi e cartelle di cui TU dovrai fornire tutta la documentazione per provare la tua ragione.
Il problema però è di tutti, sia di quelli che fanno i furbi e che finalmente dovranno pagare, sia di quelli che hanno sempre pagato.
Dal giornale del 16 ottobre 2023, Felice Manti scrive:
“Equitalia ci prova ancora: è record di cartelle pazze. Ganasce fiscali a pioggia ma per debiti inesistenti. Migliaia di avvisi e fermi dell'auto spaventano contribuenti senza colpe. La Riscossione sorvola su sentenze che le danno torto.“
Se scrivi “cartelle pazze” su internet capirai la porta del fenomeno.
Parliamo di decine e decine di migliaia di cartelle solo nel 2022.
Pensa un po’ cosa succederà quando ci saranno software automatizzati basati sull’intelligenza artificiale che li genereranno…
Sicuramente ora tu ti stai chiedendo, perché mi dovrei preoccupare ADESSO di cose che succederanno tra 2 o 3 o 5 anni?
L’Agenzia delle Entrate può controllare fino a 7 anni nel passato, la mia previsione è che, OGGI, stia costruendo la struttura per raccogliere i dati su cui, IN FUTURO con calma, farà i controlli.
I dati raccolti nel 2024 non saranno controllati prima del 2029.
Nel 2029 sarà pronta tutta l’infrastruttura di cui ti ho parlato sopra?
Secondo me si!
Allora non ti resta che una soluzione. Fornire i dati OGGI, fornirli giusti e pagare il dovuto. Solo in questo modo quando fra 5 anni arriverà una cartella, o sarai controllato, se hai ragione potrai farla valere!
Cosa ne pensi di quello che sta accadendo e di quello che accadrà nei prossimi anni? E come pensi che dovrebbe comportarsi un presidente di associazione OGGI per non avere problemi in futuro?
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