Francesca Canali (Membro livello 2)
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Stefano, una precisazione. Per "quanto costa" intendi il compenso netto o il costo vero e proprio? Gestito come Cococo o come dipendente? Perché i costi sono diversi se trattasi di uno o dell'altro caso.
Un appunto però Ve lo faccio... Visto che detenete il potere legislativo in Italia, potreste impegnarvi un po' di più e fare leggi a favore di noi poveri presidenti e non sempre contro🤣🤣🤣
Scherzi a parte, buon lavoro a tutto lo staff di Teamartist.
SPOILER: post semi serio
Perché molti, fortunatamente non tutti, preferiscono credere a quello che più conviene, lì per lì, sul momento. Tanto siamo in Italia (cit. I soliti luoghi comuni🙄) e:
- i controlli non si fanno😂;
- per il "volume d'affari" di poche migliaia di euro cosa vuoi che ti facciano😅;
- fatta la legge trovato l'inganno😰;
- voi di Teamartist terrorizzate la gente😱;
- mia nonna vola🤔...
In Italia, chi vuole lavorare seriamente, fa fatica in ogni settore.
Per fortuna, dico io, in Italia ci sono anche Associazioni serie con Presidenti scrupolosi che si 'formano' per raggiungere i propri obbiettivi, nel rispetto della legge. Teamartist, dal mio punto di vista, offre un servizio mirato, attento e scrupoloso che accompagna i presidenti passo dopo passo.
In fondo, a noi ASD, lo sport insegna da sempre che chi vince festeggia e chi perde impara!
P.S. spero venga colta l'ironia...
Molto utile e anche illuminante in certi punti.Ho apprezzato l'approccio pratico che avete dato al workshop.
Ciao, anch'io ho lo stesso dubbio con il Rasd.
I contratti vanno sicuramente rifatti e aggiornati con le date della stagione in corso.
Io ho inserito (ma non ancora inviato) i contratti come come inizio perché quelli dello scorso anno avevano una data di fine collaborazione e quindi credo, ma non ne sono certa, siano cessati automaticamente. Attendo il workshop di Teamartist per fugare tutti i miei dubbi.
Io ho fatto il corso RSPP, a settembre partono i corsi di PS e antincendio per alcuni collaboratori. Fortunatamente ne abbiamo diversi che già sono formati nelle aziende dove lavorano e pertanto viene tenuta valida la loro formazione aziendale (quantomeno, così mi è stato detto dalla società che segue sulla sicurezza)
Ho scritto direttamente sull'app.
Sto usando l'app.
Scusate, ho fatto copia e incolla delle domande per la risposta e non capisco perché una volta pubblicato il post sia praticamente illeggibile. Mentre scrivevo non le vedevo così le domande. Ma succede solo a me?
Ti piace il club dei presidenti? Assolutamente si, idea geniale.
Lo trovi uno strumento utile per la tua attività di presidente? Ovviamente si, avere la possibilità di confrontarsi con altri presidenti su temi di interesse comune permette di trovare risposte e spunti nuovi per la gestione della propria associazione. E anche di capire che fai male cose che altri hanno impostato meglio.
Qual è il ritorno più grande che ti dà il Club? Più sicurezza nella gestione dell'associazione.
Cosa vorresti nel club che ora manca? Vedere evidenziate le risposte corrette poste ai vari quesiti. A volte, se risponde più di una persona, si perde tempo a leggere commenti che poi non ti servono.
Cosa c’è di cui non faresti più a meno? Di Teamartist in generale.
Da 1 a 10 lo consiglieresti ad un altro presidente? 9 Perché? Perché c'è molta disinformazione. Molti presidenti di ASD sembrano vivere scollati dalla realtà. Mi è capitato di parlare con presidenti ignari degli adempimenti introdotti dalla riforma dello sport.
Hai qualche altro consiglio per il futuro? Più che sul club, sulla piattaforma di Teamartist. Sarebbe utile che i collaboratori delle associazioni possano accedere ad alcuni corsi direttamente sulla piattaforma. Penso ad esempio al GDPR; per il presidente formare i collaboratori non è sempre semplice.
Francesca - Volley Caravaggio
Condivido il tuo pensiero. Non tutte le bambine e i bambini hanno lo stesso percorso di crescita. E i genitori spesso non lo capiscono
Condivido il tuo pensiero.
Ho trovato persino imbarazzante quello di Fipav Lombardia...
Se a qualcuno interessa il CSI fa un webinar sul safeguarding il 17/06.
Anche noi siamo affiliati FIPAV. Purtroppo la federazione fa solo i suoi interessi. Di quelli delle associazioni frega veramente poco...
Hai centrato il problema vero, a mio avviso...
Con tutta questa burocrazia si sta perdendo la voglia e la passione per lo sport.
Di recente ho accompagnato un gruppo di bambine dalla 2 elementare alla 1 media ad un torneo. È vero che vederle giocare felici è una ricompensa di per sé, ma quanti sacrifici ci stanno dietro? Il prezzo che molti di noi pagano, come sostiene giustamente Guido Giorio è davvero troppo alto.
Lo stato avrebbe dovuto prima incentivare la formazione di una cultura sportiva che purtroppo in Italia manca. Lo sport di base esiste solo grazie alle Asd. E con che fatica!
Non so dove vivete voi, ma dove vivo io la collaborazione tra Asd è pressoché inesistente.
Se questi sono i presupposti è lecito che qualcuno metta in discussione l'intenzione di andare avanti.
In fondo lo sport ci insegna anche ad essere consapevoli dei propri limiti...
Probabilmente siamo in tanti a pensarla in questo modo.
Nessuno è professionalmente formato per tutto questo. Costa tempo e soldi che spesso non ci sono. La maggior parte delle ASD sta in piedi grazie al volontariato gratuito, ma non si può pretendere che il volontario si accolli anche tutte queste responsabilità.
A disposizione
Ciao Stefano, ho ascoltato il tuo podcast e letto un po' di cose a riguardo. Sono presidente di un ASD affiliata alla FIPAV. Io e il tesoriere dell'associazione abbiamo recentemente partecipato ad una riunione on line di FIPAV LOMBARDIA, dove spiegavano le linee guida del SAFEGUARDING rilasciate dalla FIPAV. Dire che abbiano veicolato il messaggio in maniera superficiale non rende l'idea.
Secondo quanto spiegato dal presidente del comitato di Lombardia, le associazioni possono dormire sonni tranquilli: l'importante è che adottino le linee guida rilasciate, nominino un responsabile da iscrivere nel portale FIPAV (che non deve coincidere con il presidente secondo loro) e diano informazione ai tesserati semplicemente invitandoli a prendere visione di tali regolamenti.
Sono uscita da questa riunione ancora più preoccupata ovviamente e con la profonda convinzione che quanto stiamo cercando di fare in associazione sia la strada senz'altro più sensata rispetto alla mera diffusione di un pezzo di carta.
Partendo dal presupposto che parlano di formazione a tutti i tesserati la nostra prima riflessione è stata su chi sono i nostri tesserati: allenatori, dirigenti, atleti. Mi pare ovvio che la formazione che dovremo fare dovrà essere differente in funzione del tipo di tesserato. Crediamo che allenatori e dirigenti dovrebbero avere una formazione molto più specifica rispetto agli atleti. Concordo con te sul fatto che per redigere un regolamento simile serva il supporto di un pool di professionisti esperti nelle varie discipline, in modo che tale regolamento sia davvero efficace per tutti.
Noi ci siamo già mossi in questo senso individuando, all'interno dell'associazione, dei professionisti (genitori di atlete ed atleti stessi) che hanno le competenze necessarie per darci una consulenza mirata ed autorevole e che vorremmo fossero parte attiva nella formazione. Attendiamo il vostro webinair per avere altri spunti che sicuramente non abbiamo considerato.
Ciao a tutti, per me 14 e 21 sarebbero gli orari più liberi.