Lorenzo Breveglieri (Membro livello 1)
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Lo capisco, e ha senso. Purché questo non finisca per limitare il valore formativo di questo strumento per chi sta nel livello 1. Dalle questioni poste da chi è più esperto, e dai loro interventi, si impara molto.
Al di là delle battute, e del caso specifico che mi sembra anche molto al limite, e naturalmente di tutte le giuste considerazioni fatte, provo ad aggiungere un'altra chiave di lettura. Molti presidenti cercano di arrangiarsi con amici e parenti, o spesso anche mettendo la testa sotto la sabbia, temo anche per: 1. Mancanza di tempo, 2. Mancanza di soldi. Questo non giustifica e soprattutto non protegge da rischi ed errori, ovvio. Ma purtroppo temo che spesso sia vero. Non hanno tempo per informarsi e soldi per un consulente serio. Io suggerirei a tutti questi di iscriversi al club. Pochi soldi spesi molto bene. Credo che se una associazione non ha nemmeno i soldi per iscrivere il presidente al club, allora non ha proprio i minimi presupposti per sopravvivere. Quindi credo che in realtà tutte le associazioni se lo potrebbero permettere. Se proprio non puoi permetterti una consulenza seria, almeno iscriviti al club.
Io la penso un po' come Claudio Brambilla. Penso che sia meglio essere molto chiari ed espliciti. Per il senso comune siamo tutti d'accordo, e magari anche il giudice. Ma dire le cose prima forse è meglio che doverle giustificare dopo, anche se paiono ovvie. Altri pareri?
Definizione di “abuso fisico”: serve escludere le pratiche marziali sportive?
Siamo una ASD di arti marziali.
Nella redazione del Modello, nella parte in cui si elencano le definizioni in dettaglio, la definizione di “abuso fisico” che abbiamo noi è: “qualunque condotta consumata o tentata, che sia in grado in senso reale o potenziale di procurare direttamente o indirettamente un danno alla salute, un trauma, lesioni fisiche o che danneggi l’integrità psicofisica della persona.”
Ad alcuni di noi è sorto un dubbio che vi sottopongo: avrebbe senso aggiungere una frase tipo “Sono escluse da questa definizione le pratiche di combattimento sportivo corpo a corpo tipiche e implicite delle discipline delle arti marziali praticate nell’ambito delle attività della Associazione, purché si tratti di attività condotte consensualmente, nel pieno rispetto delle regole sportive e sotto la supervisione di un tecnico qualificato”? O è da ritenersi del tutto pleonastico?
Buondì, io vorrei sapere se il 770 va presentato anche se nel 2023 non è stata operata nessuna ritenuta, avendo erogato solo compensi esenti da ritenuta. Grazie.