stefano_marini (Moderatore livello 4)
u/stefano_marini
Io sono molto interessato alla vostra opinione, per cui vi stimolo 😂
Anche questa è una soluzione da tenere presente. Grazie
Grazie della condivisione
Ciao Luca, nessuno di noi è qui per giudicare. Stiamo solo facendo un’analisi che servirà poi a fare un quadro aggregato del settore.
Interessante
Scrivo questo post perché stiamo continuando a ripetere questo concetto uno a uno a tutti i presidenti che si trovano in questa situazione.
Spero di averlo chiarito per bene permettendo in questo modo a tutti i colleghi di parlare di soluzioni per togliere il problema al presidente ed evitare loro, invece, di perdere ancora ore ore sul problema, che ormai è evidente.
Perché le associazioni mediamente non sono in regola?
È colpa del presidente! Il presidente vede l’amministrazione come una scocciatura. Preferisce stare dove c’è l’attività sportiva. Ma analizziamo meglio la situazione
Da un lato ci sono i presidenti ricchi.
Il loro sogno è quello di poter dire al loro professionista: “occupatene tu” e poi di potersene fregare dell’amministrazione. In questo modo da una parte, nella loro mente, possono dire ha tutto in mano al loro professionista e se qualcosa non funziona è colpa sua.
Dall’altra, quando qualcuno gli fa notare che la loro amministrazione non è in regola, possono ribattere che il loro professionista sa quello che fa e che tutti gli altri si stanno sbagliando. E poi possono tornare a farsi i fatti loro senza porsi ulteriori problemi.
È una formula difensiva psicologica come un’altra, che si associa al fatto che il professionista generalmente ha creato un legame personale che rafforza la relazione col cliente negli anni a venire e rende particolarmente dolorosa per il cliente la separazione. Nota bene, non amico, cliente!
Il problema è che, poi, quando si vanno a controllare i documenti, l’amministrazione non è in regola. Perché il professionista si occupa SOLO di una piccola parte dell’amministrazione, che è la contabilità, lasciando scoperto il resto. Ma questo i presidenti lo ignorano.
Il presidente però evita come la peste questa situazione, perché a quel punto il suo meccanismo psicologico di difesa cadrebbe e inizierebbe a provare ansia, dolore e altre brutte cose. Dovrebbe mettere del tempo per occuparsene, discutere con i propri collaboratori, sacrificare altre attività che preferisce.
Poi ci sono i presidenti poveri.
In questo caso le loro associazioni sono senza personale (collaboratori), per cui ci sono dei presidenti che si occupano ancora personalmente dell’amministrazione, oppure hanno alcuni collaboratori che la seguono ma non bastano, o hanno personale poco competente.
II problemi che causano questa situazione possono essere diversi.
- Pochi soldi legati a prezzi troppo bassi, servizi troppo scarsi, promozione e marketing inesistente.
- Incapacità di trovare collaboratori e di formarli
- Incapacità di trattenere collaboratori validi
In entrambi i casi, sia che il presidente sia ricco, sia che il presidente sia povero, il risultato è che l’amministrazione non è in ordine.
Da un lato perché viene richiesto ai commercialisti/professionisti di svolgere attività che non sono di loro competenza, e che poi non fanno. Dall’altro perché ci sono attività da svolgere all’interno dell’associazione che, nonostante i buoni propositi di partenza, per i motivi più disparati alla fine nessuno svolge.
Visto che la possibilità di un controllo era percepita come remota, andava bene così.
Ora non lo è più perché i registri stanno immagazzinando una mole di dati tale che i controlli saranno automatici e tra tre anni i presidenti verrano colpiti duramente.
Ma fino a che non succederà nessuno se ne preoccuperà…
E a quel punto ovviamente sarà troppo tardi…
Meglio per chi dovrà seguire le associazioni nei contenziosi, più soldi sul tavolo per tutti…
PRESIDENTE AVVISATO, MEZZO SALVATO
Probabilmente l’home banking di Prossima non è come quello di Intesa, anche se sono la stessa banca.
Hai mandato una pec nel mentre?
Infatti, abbiamo parecchi clienti con Intesa, per quello sopra avevo chiesto informazioni sulla casella di posta dell’home banking.
Solita storia, vedi se almeno loro riescono ad aiutarti. Purtroppo i loro software continuano a cambiare, spesso non funzionano sia temporaneamente che per periodi di tempo più lunghi. Sono anche soggetti a modifiche che fanno comparire o scomparire cose. Purtroppo è così…
Io però non ho capito quali sono le tematiche che vorresti trattare, visto che gestisci una palestra.
Abbi fede
Quanto vorresti spendere?
C’è la casella di posta inbox delle comunicazioni nell’ home banking?
Magari la filiale è quello che è, ma nella casella online dovrebbero esserci quelli trimestrali automatici. Hai già provato a guardare?
Intesa li ha di sicuro, Prossima non lo so, sarebbe interessante saperlo.
Hai l’online banking?
Così si capisce davvero poco onestamente. Che tipo di aiuto ti serve?
Perché loro possono entrare nel tuo RAS e fare quello che vogliono a loro piacimento. Sono loro gli enti “certificatori” della bontà delle ASD!
Volevo portarvi proprio a questa riflessione
Come aumentare gli incassi dell’associazione
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Rispondo qui a TUTTI.
Il tema caldo del 2024 e dei prossimi anni è “come aumentare gli incassi dell’associazione nella prossima stagione”. Molti presidenti lo vogliono fare ma pochi sanno come farlo.
Questo tema è diventato di estrema attualità a seguito del SafeGuarding e della riforma dello sport. Il presidente non può più ragionare pensando SOLO di tagliare i costi. DEVE AUMENTARE GLI INCASSI.
==> CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ SUL MOTIVO
Personalmente ne parlo da 4 anni, ho iniziato a farlo nel corso riparto, dove fornisco una serie di strategie per iniziare a rivedere i corsi, i servizi e i prodotti che l’associazione vende per aumentare gli incassi.
==> CLICCA QUI SE VUOI SAPERNE DI PIÙ SU RIPARTO
Ancora più urgente in questa situazione è cercare di trovare il modo di fare entrare soldi che non sono legati ai corsi. Parlo di tutta una serie di attività che vanno dagli eventi, alle raccolte fondi, alle donazioni, agli eventi, alle sponsorizzazioni che possono portare un mucchio di soldi che generalmente i presidenti NON raccolgono.
Proprio su questo tema teniamo periodicamente delle Masterclass in presenza nella sede del Club dei Presidenti che trattano questo argomento.
==> CLICCA QUI PER AVERE INFORMAZIONI SULLA MASTERCLASS
Queste sono due risorse essenziali per un presidente. Ovviamente se non vuoi metterci l’impegno di metterti a studiare qualche ora di corso, o venire a Milano un giorno in un anno, di questi tempi, non la vedo benissimo per la tua associazione.
Scopri le opinioni dei presidenti sulla Masterclass qui:
Ultimamente noi di TeamArtist siamo al lavoro soprattutto per trovare le risposte alle domande sollevate dalla riforma dello sport.
E ho una riflessione da condividere.
In questo caso la riflessione riguarda una conseguenza indiretta della riforma dello sport e del SafeGuarding, ovvero l’aumento dei costi. In questo post parlerò di come trovare i soldi per far fronte a questo aumento dei costi.
Da un certo punto di vista, con un po’ di lavoro, modificando i contratti e adeguando la gestione amministrativa, puoi mettere a norma l’associazione. Certo c’è da rompersi parecchio le scatole, ma con Collaboro e un po’ di tempo a disposizione, lo puoi fare.
Un problema moooolto più serio nasce invece dalle implicazioni di questo cambio di gestione.
I presidenti si sono infatti resi conto di quello che dicevamo da due anni.
ATTENZIONE ! Questa riforma, a parità di servizio offerto dall’associazione ai soci, AUMENTERÀ i costi per l’associazione.
Cosa può fare a questo punto il presidente per non chiudere o per non fare debiti?
Prima di rispondere a questa domanda, però, tieni presente una cosa.
NON PUOI IGNORARE QUESTA RIFORMA.
Il motivo è semplice, perché i collaboratori non te lo permetteranno. Sta volta non è come le altre volte, non passeranno mesi, anni senza che lo Stato controlli. Non potrai fare finta di niente per secoli.
Se l’associazione è aperta te ne sarai già accorto, se è chiusa te ne accorgerai subito al ritorno, i collaboratori rompono. Se tu chiedi a un piccolo imprenditore qual è la cosa che gli pesa di più, questi ti risponderà la gestione dei dipendenti. Perché è verissimo che i collaboratori sono il più grande valore dell’associazione, e io sono il primo a sostenerlo da anni, ma è anche vero che la loro gestione è estremamente faticosa, soprattutto in Italia.
Quindi se pensi di fare tutto in nero, di rivolgerti ai tuoi amici e di fare tutto come hai sempre fatto, la mia previsione è che ti troverai senza collaboratori in relativamente poco tempo…
E allo stesso modo funzionerà per il SafeGuarding.
Quindi attenzione!
Torniamo alla nostra riflessione. I costi aumentano, cosa fare?
La prima cosa che viene in mente è quella di aumentare i prezzi. Ho spiegato all’interno di Riparto come gestire l’aumento dei prezzi. Devi stare molto attento, però, perché il rischio di questo momento storico di fatica per le famiglie, è quello di perdere iscritti e quindi trovarti comunque senza soldi, ma anche con difficoltà operative, con mezze squadre e così via. Se vuoi alzare i prezzi mi raccomando studia come farlo.
Un’altra cosa che possono fare le associazioni, e su questa volevo soffermarmi un attimo, è quella di aumentare le entrate che NON derivano direttamente dai corsi.
Parlo di tutta una serie di attività che vanno dagli eventi, alle raccolte fondi, alle donazioni, agli eventi, alle sponsorizzazioni che possono portare un mucchio di soldi che generalmente i presidenti NON raccolgono.
Fino ad oggi le associazioni hanno sfruttato questa potenzialità, nella maggior parte dei casi, solo per questioni di tipo fiscale. Molte volte spingendosi oltre al lecito.
Negli ultimi anni questa pratica è stata combattuta, giustamente, dallo Stato. La maggior parte delle associazioni, per esempio, hanno visto diminuire o sparire le loro entrate da sponsorizzazioni.
Questo nella mente dei presidenti ha portato a pensare che non sia più possibile ottenere delle sponsorizzazioni, che erano soldi facili 15 anni fa. I presidenti, generalmente, non hanno nemmeno esplorato tutte le possibilità che ci sono per portare a casa dei soldi oggi
NON È ASSOLUTAMENTE VERO!
È possibile trovare soldi in modi diversi, nuove entrate, nuove sponsorizzazioni e ampliare quelle che ci sono, ma non nel modo in cui i presidenti l’hanno fatto fino ad adesso, cioè sfruttando unicamente la leva fiscale.
Noi lavoriamo con associazioni sportive che sono riuscite negli anni ad avere risultati straordinari, che in parte ho riassunto nelle prime due parti del mio libro “Come fare il presidente di associazione (e vivere felice)”.
Abbiamo deciso di trattare l’argomento dell’aumento delle entrate che non derivano direttamente da corsi, servizi e prodotti in una masterclass dal nome: “Come aumentare gli incassi dell’associazione”.
Si tratta di una giornata di formazione della durata di 8 ore circa, in presenza. Dal vivo e guardandoci in faccia.
In questa giornata ti forniremo i presupposti ed i metodi di base per impostare una politica volta ad aumentare le entrate da sponsorizzazione per la tua associazione.
Attenzione però che questa “masterclass”, come dice il nome è rivolta a gruppi limitati dalle 10 alle 20 persone massimo.
La Masterclass: “Come aumentare gli incassi dell’associazione” si tiene a Milano nella sede del Club dei Presidenti.
Considera che ci sarà una preselezione.
Questo ci garantisce di avere una classe di livello per poter svolgere al meglio le attività in classe.
Se vuoi avere qualche informazione in più sulla Masterclass e sul prezzo riservato ai membri del club clicca sul link qui sotto:
==> CLICCA QUI PER AVERE INFORMAZIONI SULLA MASTERCLASS
Questo è un evento di formazione del “Club dei presidenti”.
Perfetto, ma che tipo di evento vorresti?
Ci farebbe piacere se ci deste la vostra opinione per gli eventi del club! Sia sulle tipologie di eventi, sia sulle tematiche da trattare.
Esempio:
1. vorrei un evento con un aperitivo dove possiamo fare conoscenza.
2. vorrei un evento di formazione dove si parla del reclutamento di nuovi collaboratori.
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Andate pure a ruota libera