stefano_marini (Moderatore livello 4)
u/stefano_marini
Più che costoso, è complicato! Ovviamente dal punto di vista dei costi bisogna pensarla come un'operazione societaria e quindi non accrocchiata come i presidenti fanno di solito, ma alla fine è in linea con i prezzi di questo tipo di operazioni.
Il problema VERO è riuscire a farla!
SONO SUPER D'ACCORDO sul fatto che un riconoscimento di questo tipo aiuti non solo sul piano legale ma anche reputazionale.
La domanda è tutt'altro che banale. Anzi ho deciso di tirarla fuori da questo post e farne uno dedicato.
==> https://clubdeipresidenti.it/club/post/come-ottenere-un-prestito-dalle-banche/
Ti ho risposto qui!
Come ottenere un prestito dalle banche
Riprendo questo intervento estremamente interessante di Alessio Luffarelli per fare una considerazione:
“Faccio una domanda, magari banale. Tutti, compreso voi, consigliano di prendere la personalità giuridica, per ovvie ragioni di responsabilità legale. Ma poniamo che l’associazione prende la personalità giuridica con il capitale minimo (10.000€). Se poi l’associazione dovesse aver bisogno di un credito o un prestito da una banca, questa non sarebbe meno disposta a rilasciarglielo, avendo meno garanzie?”
Semplifico un po’ ma seguitemi. Attualmente l’associazione senza personalità giuridica è paragonabile a “una una società di persone”. Per ora limitati a incamerare la definizione. In futuro faremo dei post dedicati per spiegare la differenza tra una “società di persone” e una “società di capitali”.
Nel caso di un’associazione senza personalità giuridica, in caso di mancato pagamento di un debito da parte dell’associazione, il creditore può rivalersi direttamente sul presidente.
Tutte le volte che l’associazione richiede un credito bancario, IMPLICITAMENTE il presidente sta mettendo a garanzia i propri beni. Tutti i propri beni indistintamente.
Dopo aver richiesto il riconoscimento della personalità giuridica sarà, invece, l’associazione a rispondere solo con i propri beni. La banca valuterà la reale capacità della sola associazione di restituire i soldi ricevuti in prestito.
Se l’associazione ha un immobile di proprietà potrà chiedere un mutuo mettendoci un ipoteca. Se l’associazione ha sempre 200mila euro sul conto, probabilmente non avrà problemi a farsi dare 20-30-40mila euro di prestito anche in bianco, senza garanzie.
Ovviamente se l’associazione non ha nulla, difficilmente potrà ottenere dei soldi in prestito da una banca.
In questo caso nulla vieta al presidente di mettere comunque ESPLICITAMENTE dei beni di sua proprietà a garanzia di un credito erogato da una banca.
A differenza di prima però ci sono due aspetti estremamente positivi per il presidente in questo caso:
- Il presidente può decidere il tipo di bene da mettere eventualmente a garanzia, cosa che prima non poteva fare. Sarebbe stata la banca a decidere cosa prendere a suo piacimento.
- Sarà chiaro a tutti gli appartenenti all’associazione, a cominciare dalle persone che fanno parte del direttivo, in maniera ESPLICITA, che il presidente sta mettendo dei beni a garanzia di un credito. Questo ha dei risvolti estremamente importanti e positivi nei processi decisionali e operativi dell’associazione.
Io vedo quindi, quindi, vantaggi da tutti i punti di vista, anche perché in molti casi i prestiti di minore entità saranno rilasciati senza garanzie alle associazioni più virtuose. Ricordatevi anche che il riconoscimento della responsabilità giuridica dimostra la trasparenza e la serietà di un’associazione, cosa che può tornare molto utile anche nel caso della richiesta di un prestito.
Quindi riconoscimento della personalità giuridica sempre e comunque.
Parliamo di 200 euro al mese per un NON amministrativo che fa 8 ore la settimana. Avanti il prossimo. Non siate timidi!
Tanto si tratta di prezzi di mercato.
IMPORTANTE! Come ottenere fattivamente il riconoscimento della personalità giuridica dell’associazione
Dopo i due webinar sulla personalità giuridica siamo riusciti a trovare una quadra per portarti alla separazione del patrimonio.
Se non hai visto i webinar guardali!
Secondo webinar ==> clicca qui
La Riforma dello Sport ha introdotto la possibilità per il presidente di non rimetterci i propri soldi nel caso in cui l’associazione dovesse trovarsi in difficoltà economiche. Questa è un’opportunità che i presidenti DEVONO sfruttare al più presto.
Per farlo bisogna separare il patrimonio dell’associazione da quello del presidente! Questo processo si chiama riconoscimento della personalità giuridica dell’associazione, ma d’ora in avanti, per capirsi, lo chiameremo processo di separazione del patrimonio.
La Riforma dello Sport avrebbe “teoricamente” semplificato la procedura. In realtà non è vero, perché l’ultimo passaggio DEVE essere fatto da un notaio e la procedura imposta dal notariato è in molti punti in contrasto con quella della riforma.
Per questo motivo è difficilissimo, se non impossibile, per il solo presidente riuscire a portare a casa il risultato.
Però c’è una buona notizia!
Dopo un lungo lavoro di analisi delle due procedure (notariato e riforma), di coinvolgimento dei vari attori (notai, revisori e via di seguito), di revisione e di modifica dei documenti dell’associazione per renderli graditi a tutte le parti, siamo riusciti a creare un sistema per portare il presidente alla SEPARAZIONE del suo patrimonio da quello dell’associazione.
Prima di poter passare alla fase vera e propria di separazione del patrimonio, però, è necessario verificare se l’associazione e i documenti sono in regola.
Visto che la separazione ha un certo costo, è INUTILE far spendere soldi a un presidente che non potrà poi averla.
Abbiamo quindi creato un passaggio preliminare di verifica, al termine del quale comunicheremo al presidente se può richiedere la separazione del patrimonio.
Nel caso in cui l’associazione non sia in ordine, c’è un certo margine di manovra per mettere le cose a posto e richiedere la separazione.
In alcuni casi, invece, non sarà proprio possibile farlo.
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Per noi, visto che ora è possibile farlo, è importante che tutti i nostri presidenti si mettano al riparo il prima possibile.
Per tutti coloro che non sono BLINDO o SEGRETARIOPRO il prezzo è di 97 euro (invece che 167). Attenzione che non possiamo seguire una quantità troppo grande di presidenti. Ve lo sto dicendo qui in anticipo perché lunedì parte la promozione pubblica.
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Si può dire quanto spendete! Non siate timidi. Alla fine vi dirò la media sulla base delle nostre statistiche
Qual è il costo di un collaboratore amministrativo?
Durante l’ultima Masterclass sulle Sponsorizzazioni che ho tenuto un paio di settimane fa, è uscito un argomento interessante, che serve anche come guida a tutti quelli che hanno bisogno di inserire un collaboratore amministrativo.
Ammesso che riusciate a trovare una persona competente che si occupi della vostra amministrazione, quanto la pagate al mese?
Qual è la vostra esperienza?
Quanto state pagando le persone che avete in associazione e svolgono il lavoro amministrativo?
Nota: so che non riuscite a trovare questo tipo di persona, perché ci sono in giro solo persone che hanno qualche nozione contabile di base. Ma in questo post concentriamoci su quanto costa.
Qual è il costo di un collaboratore amministrativo?
Durante l’ultima Masterclass sulle Sponsorizzazioni che ho tenuto un paio di settimane fa, è uscito un argomento interessante, che serve anche come guida a tutti quelli che hanno bisogno di inserire un collaboratore amministrativo.
Ammesso che riusciate a trovare una persona competente che si occupi della vostra amministrazione, quanto la pagate al mese?
Quanti euro costa un amministrativo che lavora 8 ore alla settimana per la vostra associazione?
Nota: so che non riuscite a trovare questo tipo di persona, perché ci sono in giro solo persone che hanno qualche nozione contabile di base. Ma in questo post concentriamoci su quanto costa.
Adesso vediamo di parlare col RAS e vediamo se risolvono.
Consigliamo CALDAMENTE di farlo voi caricandolo direttamente sul RAS
Come organizzare un centro estivo
Molti presidenti hanno bisogno di organizzare un centro estivo. Si tratta sicuramente di un’attività molto interessante per l’associazione che però richiede anche delle attenzioni. In questo webinar parliamo di come organizzare un centro estivo con successo.
==> CLICCA QUI PER VEDERE IL WEBINAR SU COME ORGANIZZARE UN CENTRO ESTIVO
Mi raccomando che è importante
Cioè tu hi lasciato che il tuo ente di promozione entrasse nel tuo RAS? Oppure l’hanno fatto loro con una delega firmata?
Idem come sopra. Qualcosa di meno generico, con dei dettagli che possano essere utili?
Qualcosina di meno generico?
Grazie. Considera che questi sono eventi a tema, ma basati sull’interazione. Quindi sarebbe importante che partecipaste in diretta per dare la vostra opinione.
Ciao Monia, piacere di conoscerti! Benvenuta nel club
Ciao Letizia, ben arrivata!
Commento l’ultima parte. In questo momento storico siamo pieni di associazioni controllate, che di conseguenza hanno problemi economici grossi. Molto grossi.
Mi domando che senso abbia attirarsi l’ira di tutti (ADE inclusa) per aspettare ad adeguarsi, sapendo che alla fine ci si dovrà comunque adeguare.
Questo presidente col sorrisino cosa risparmia? 5 euro di interessi per sei mesi? Con l’inflazione che se li mangia?
Ma soprattutto con quale rischio…
Un presidente dovrebbe agire con buon senso e responsabilità verso i rischi che corre e fa correre all’associazione. Poi magari gli andrà anche bene ancora a sto giro, ma poi sappiamo come finirà.
Ciao Luigi benvenuto nel Club